lunedì 31 dicembre 2007

Manifesto degli anarchici

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Povero + Povero = Più Povero


Obolo di S.Pietro: Offerte che da oltre 13 secoli i fedeli cattolici spediscono al pontefice come contributo diretto alla sua missione. Nel 2006 l'obolo è aumentato del 58% per toccare quota 101,9 milioni di dollari.


Nietzsche scriveva che si può dimostrare in mille modi ad un fedele l'inestistenza di Dio, ma egli continuerà a crederci.

martedì 18 dicembre 2007

Natale Ateo

Il Natale è una festività creata attorno alla nascita di gesù cristo concepito dalla vergine maria?

NO

"Dai Persiani ai Celti, dagli Egiziani ai Greci, ai Germani dove veniva chiamata Yule, molte popolazioni usavano celebrare la nascita del sole con riti collettivi e feste familiari, quasi sempre nei giorni prossimi al solstizio d'inverno. Tracce di similari usanze religiose sono state trovate anche nelle testimonianze archeologiche delle civiltà americane d'epoca precolombiana."


La cristianità ha fatto sua questa festività dal momento in cui il culto del Sole di Aureliano, nel d.c., è svanito.
Già questo dovrebbe bastare a far capire quanto il culto cristiano sia una panoramica di menzogne e di sfruttamenti della storia.


Trovo molto piacevole ed interessante l'atmosfera che si crea in questi giorni di festa, ho sempre festeggiato in famiglia semplicemente per dimostrare il mio affetto a quelle persone che più sono importanti per me in questa vita.
Ma non ho mai creduto a uomini che professano finzione solamente per avere potere finanziario e psicologico.

Pochi sanno che per la chiesa la festività più importante in assoluto è la Pasqua e non il Natale ed in molti dicono di essere cattolici senza neanche aver letto la bibbia. Allora perchè abbracciare una cultura religiosa se non la si è assimilata almeno nelle sue basiche fondamenta spirituali? Che genere di persone sono questi "credenti"?

Non c'è più una cultura nelle terre del progresso, si sono oramai persi tutti quei valori, tutte quelle credenze aggregate alla madre terra che ci facevano abitanti rispettosi del nostro pianeta oramai in fin di vita.
Allora mi chiedo: c'è davvero bisogno di una finta festività cattolica per tentare di essere più buoni e rispettosi? Ma l'essere umano è così sciocco?


Chiudo con due frasi interessanti.

"Il Natale è in gran parte caratterizzato dallo scambio di doni all'interno della famiglia."

"Nei paesi prevalentemente cristiani, il Natale è diventata la festa "economicamente" più importante dell'anno."



Auguri.

venerdì 14 dicembre 2007

ABRUZZO - No alla raffineria a Ortona

Gentile Giunta Comunale di Ortona,

i cittadini qui elencati chiedono a voce alta e ferma che la proposta raffineria di Ortona non venga realizzata.

Noi amiamo la nostra terra. Non esiste nessuna tecnologia moderna per creare raffiniere ad impatto ambientale zero e lo zolfo che dovra' essere separato dal poco petrolio che c'e' e' la sostanza piu' inquinante in assoluto che esista. Lo zolfo forma particelle fini che inevitabilmente respireremo, mangeremo e lasceremo ai nostri figli per gli anni a venire, anche dopo la fine del petrolio.

Qui ci sono di mezzo i nostri campi, l'acqua che beviamo, i nostri vini, il nostro turismo, la nostra pesca, i nostri mari e la vita di tutte le persone impiegate in questi settori. Non vogliamo diventare un'altra Gela, un'altra Falconara, un'altra Manfredonia, un'altra Viggiano.

Vi preghiamo di amare anche voi questo nostro Abruzzo e di pensare non con il portafoglio ma con la voce della coscienza, della mente e del cuore.

No alla raffineria!


http://www.ipetitions.com/petition/noraffineria/?e

lunedì 26 novembre 2007

Signoraggio ! ! !


Qualcuno sa cos'è il signoraggio? Se la risposta è no, è bene che lo sappiate! Perchè, miei cari "io guardo la tv perchè c'è il telegiornale", queste cose non le dicono in televisione! In due parole, il signoraggio è la più grande truffa di tutti i tempi!

Tutti sappiamo che i soldi che girano in Europa sono pari al valore dell'oro custodito nei caveau delle Banche Centrali europee. Niente di più FALSO! Avete mai notato che sulle ultime lire non c'era scritto "Repubblica Italiana", come in quelle fino agli anni '70, bensì "Banca d'Italia" (sugli euro addirittura non c'è scritto niente!)? La Banca d'Italia è un organo privato (Bankitalia s.p.a.), che "vende" soldi allo Stato. In pratica, lo Stato chiede 1000 euro alla Banca d'Italia, loro vanno in una tipografia nelle Filippine e si fanno stampare 10 banconote da 100 euro (costo della stampa: circa 30 eurocent), le danno al Ministero del Tesoro e gli dicono: "Ecco, questi pezzi di carta valgono 1000 euro. Io te li presto. Tu fra un anno me li ridai con gli interessi del 2,5%". Direte: Mmm, dov'è il trucco?
Il trucco sta nel fatto i soldi per gli interessi non esistono! Non esistono proprio perchè i soldi se li inventano loro! Quindi lo Stato è costretto, l'anno successivo, a chiedere un altro prestito per pagare gli interessi. Capite bene che questo processo è un eclatante spaventoso circolo vizioso! Il debito che ha lo stato (cioè tutti noi!) verso le banche, anche detto debito pubblico, non può che crescere esponenzialmente. Tutto quello che gli organi emettitori (Banche Centrali) ci guadagnano con questo giochetto, si chiama signoraggio. Simpatico, non trovate?


Non ci credete? Volete approfondire un po' l'argomento?

http://www.signoraggio.it
http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio
http://www.signoraggio.com
http://it.wikipedia.org/wiki/Giacinto_Auriti
http://www.youtube.com/watch?v=7pEjwMiswOo&feature=related

Su www.youtube.com trovate un sacco di video sull'argomento! Provare a scrivere "signoraggio" sulla barra di ricerca, ...e divertitevi!

Per finire, vi segnalo una conferenza di Sandro Pascucci all'università di L'Aquila il 5 dicembre 2008:

http://www.signoraggio.com/index_azioni.html#fiera_8b

sabato 17 novembre 2007

Canada - Moderna Civiltà

Era troppo agitato, così gli agenti di polizia di stanza all'aeroporto di Vancouver hanno pensato bene di calmarlo con due scariche elettriche. È quello che è successo a un cittadino polacco che ha avuto la sventura di incappare nelle manie di sicurezza di alcuni agenti troppo zelanti. Le immagini che testimoniano la tragica fine di Robert Dziekanski, 40 anni, sono state mandate in onda giovedì dalle tv americane.

Tutto risale a un mese fa: era il 14 ottobre quando Dziekanski arriva al check-in dell'aeroporto. È trafelato, parlotta tra sé e sé, suda. Tutto qui. Ma per gli agenti della polizia è troppo: prima gli chiedono se va tutto bene e poi azionano il taser, la pistola che hanno in dotazione e che provoca un a scarica elettrica piuttosto potente. Abbastanza per uccidere. Dziekanski urla, cade a terra tremando, fino alla fine. Secondo l'avvocato della famiglia della vittima, Dziekanski era agitato perché «cercava aiuto e non riusciva ad averlo, non era un violento». Era partito il giorno prima dalla Germania, quello era il suo primo volo. Si era dato appuntamento con la madre al ritiro dei bagagli ma i due non erano riusciti a trovarsi.

La vicenda, chiaramente, rischia di incrinare i rapporti tra Canada e Polonia: il governo di Varsavia ha chiesto chiarimenti, mentre le autorità canadesi hanno aperto un'inchiesta. Il taser dovrebbe servire a immobilizzare gli irrequieti: l'episodio più recente riguarda uno studente che è stato colpito da una pistole elettriche nel corso di un incontro col senatore John Kerry, all'Università della Florida. Al giovane, tutto sommato è andata bene, ma Amnesty International denuncia che dal 2001 ad oggi sono morte ammazzate da questo arnese infernale 142 persone.
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Il Taser è un'arma in dotazione alle forze di polizia nordamericane e più recentemente venduta in taser party anche alle donne statunitensi a caccia di nuovi sistemi di protezione personale.

Ciò che inquieta i commentatori è che quanto si vede nel video è cosa ben diversa da quanto dichiarato all'epoca dalle autorità di sorveglianza. A loro dire, sull'uomo erano intervenuti tre agenti, e non quattro, e il Taser era stato preferito ad altri strumenti, come lo "spray piccante", per l'alto numero di persone nell'area. Nel video, invece, l'uomo è assolutamente isolato, senza nessuno intorno.
CBS News, che per prima ha diffuso il filmato nelle scorse ore, ricorda che al momento sono in corso diverse inchieste sull'incidente. L'ipotesi di reato è omicidio. Da segnalare, infine, che le forze di sicurezza dell'aeroporto avevano chiesto che il video non venisse divulgato per evitare di turbare i testimoni nel corso del procedimento giudiziario collegato alla morte di Dziekanski.

mercoledì 14 novembre 2007

Vittime dello Stato


Il parroco: "Malessere dei giovani poco ascoltato" - "C'è un malessere diffuso tra i ragazzi così poco ascoltato dagli adulti e così poco condiviso - ha detto il sacerdote durante il funerale - che si è trasformato in violenza, peggiorando la vita e soprattutto procurando un senso di colpa che non potremo rimuovere. Ci sarà una giustizia divina sulla quale nessuno può permettersi di parlare, ma ci deve essere anche una giustizia umana, che non sia una vendetta ma che aiuti per quanto possibile a placare gli animi di tanti di noi. Chi prima, chi poi, cercheremo di perdonare" ha detto alal fine il parroco interrotto immediatamente dagli applausi.


"Folla all'uscita della chiesa grida giustizia - La bara di Gabriele Sandri è uscita dalla chiesa portata a spalla dai suoi amici. La folla sulla scalinata e in piazza della Balduina ha gridato come un coro da stadio "giustizia, giustizia" e poi ancora "Gabriele, Gabriele ai veri laziali battiamo le mani". Tutti i tifosi compresi gli ultrà giunti dalle altre città d'Italia hanno cantato l'inno della Lazio e poi l'inno di Mameli. La bara di Gabriele era avvolta da diverse sciarpe di tifosi di diverse squadre e una maglietta della Lazio, donata dalla squadra, con il nome di Gabriele Sandri."




Anche io, assieme ad altri della mia città, ero presente al funerale a rappresentare il tifo pescarese. Ora ci vuole più unione fra tutte le curve d'Italia, fra tutti i tifosi e ultras, fra tutti coloro che hanno una fede e una passione, quella del calcio e dei propri colori. Non siamo terroristi, ma se bisogna usare il pugno duro non ci tiriamo indietro.

mercoledì 7 novembre 2007

Perchè Anarchici?!


"Anarchica, sono diventata quando siamo stati deportati in Caledonia e dovevamo sopportare i tormenti fisici.
Questo non ci impressionava, però. Nella nostra coscienza saremmo stati dei veri criminali se avessimo agito diversamente da come abbiamo fatto.
Piuttosto avremmo dovuto rimproverarci di non esserci strappati il cuore dal petto, perché in certe circostanze l’autocommiserazione è tradimento.
In ogni caso ci tenevano in gabbie come tigri e leoni, affinché noi ci pentissimo della nostra giusta lotta per la libertà. Volevano anche prendere ulteriori precauzioni contro “malfattori” come me. Nel corso di quattro mesi non vedemmo che cielo e acqua e solo di rado appariva all’orizzonte la vela bianca di una nave, come un uccello: queste immagini di estensioni immense mi toccavano profondamente. Avevamo molto tempo.
Dondolati dal ritmo leggero delle onde che si alzavano a volte come se due braccia le avessero prese e poi riscaraventate nelle profondità del mare, come la pasta nella madia. E il vento, che suonava tra le vele, cadeva ad intervalli molto brevi in bassi immensi, per poi rilanciarsi con un fischiare stridente; la nave gemeva tra le onde. Eravamo esposti agli elementi e c’era tempo per pensare.
Dato che paragonavo continuamente le cose, gli avvenimenti e le persone e poiché ho visto i nostri compagni della Comune all’opera, sono arrivata ben presto alla conclusione che addirittura gli onesti, una volta al potere, sono tanto incompetenti quanto i bricconi dannosi e vedevo l’impossibilità che la libertà si potesse associare con un potere qualsiasi. Il potere è maledetto: ecco perché sono Anarchica.
Sentivo che una rivoluzione che prendesse una forma governativa qualsiasi non potesse essere che un’apparenza ingannevole potendo segnare solo un passo, ma non in grado di aprirsi completamente al progresso. Sentivo che le istituzioni del passato, che sembravano già svanite, rimanevano, solo con un’altra etichetta e che tutto nel vecchio mondo giacesse incatenato e rappresentasse perciò un tutt’uno che dovesse crollare nel suo insieme per lasciare spazio ad un mondo nuovo, felice, libero sotto i cieli.
Io sono quindi anarchica perché solo l’anarchia può rendere felici gli uomini e perché l’idea suprema che possa essere pensata dalla ragione umana è l’idea anarchica. Così come passano le epoche seguiranno progressi ancora sconosciuti. Non sanno poi tutti che ciò che può sembrare utopia ad una o due generazioni, potrebbe già verificarsi per la terza generazione?
Solo l’anarchia può rendere l’uomo cosciente perché solo essa lo rende libero, essa sarà allora il passo compiuto da un branco di schiavi verso una società umana.
Per ogni uomo, raggiunto il potere, lo stato non è che l’immagine speculare di se stesso, lo guarda come un cane guarda l’osso che sta masticando e solo per il suo vantaggio lo difenderà. Così come il potere rende duro, egoistico e crudele, allo stesso modo la schiavitù umilia. L’anarchia sarà quindi la fine della miseria spaventosa di cui da sempre soffre l’umanità. Essa sola non sarà una ripresa delle sofferenze; sempre di più attirerà i cuori colmi di giustizia ed autenticità per la lotta.
L’umanità vuole vivere e si rivolge all’anarchia nella lotta disperata per evitare
l’abisso: questa sarà una scalata dura. Qualunque altra idea però, assomiglia alle pietre che scivolano via e all’erba che si calpesta scalando la montagna.
E non dovremmo combattere solo in modo coraggioso ma anche ragionevolmente. E’ arrivato il tempo che l’ideale, più grande e più bello di tutte le finzioni che lo hanno preceduto, si avveri in piena grandezza, affinché il popolo privato dei suoi diritti non abbeveri più col proprio sangue quella chimera ingannevole. Sì, per questo sono anarchica."


Louise Michel

giovedì 27 settembre 2007

Pro Beppe Grillo

Faccio un appello sincero alle persone oneste, democratiche e di buon senso, di destra e di sinistra. Lasciamo perdere Beppe Grillo.
Abbiamo bisogno di predicatori e santoni da idolatrare. L'insofferenza nei confronti di Beppe Grillo aumenta esponenzialmente ogni giorno che passa. Lasciamo che Beppe Grillo faccia quello che nessuno ha mai avuto le palle di fare, perchè gli riesce bene.

Dice il giusto, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena, ponendosi in aperta contraddizione con la legge italiana e mezza tonnellata di convenzioni e trattati internazionali sui diritti politici.

Coraggioso, quando si arroga il diritto di andare dal Presidente del Consiglio a consegnare una sedicente "lettera di licenziamento" e uno pseudo-programma elettorale chiamato "Primarie dei cittadini" con toni apocalittici, sapendo bene che la maggioranza degli italiani ha dato mandato di governare a Romano Prodi sulla base di un programma decente ma mendace.

Realista, quando incita a tifare contro la nazionale italiana in risposta agli scandali del campionato di calcio, ricordando che un'eventuale vittoria della nazionale farebbe dimenticare le mafie di Moggi, Galliani e gli altri Gerarchi.

Estremista giusto, quando tace sulle condizioni delle carceri e insorge contro l'amnistia chiedendosi quali reati abbiano commesso i possibili usufruitori di un provvedimento di clemenza, dimostrando di avere opinioni vicine ad alcuni settori della Lega Nord e di estrema destra si, ma utilizzando concetti giusti che porterebbero l'Italia a riacquisire serietà.

Educativo, infine, perchè il suo atteggiamento trova consenso e adulazione in tutti coloro che hanno la bontà nel cuore e che soli hanno capito che lo stato delle cose non va. Giustizialista e forcaiolo, rappresenta sempre di più una risorsa per chi vuole provare a riformare e modernizzare questo paese come si deve.


LASCIATE FARE A BEPPE, CHE NONOSTANTE ANCHE LUI ABBIA LE SUE PECCHE ED ABBIA FATTO I SUOI ERRORI, COME TUTTI, E' L'UNICO CHE HA LE PALLE DI LOTTARE, AVENDO IL POTERE PER FARLO.
CONTINUA COSI' BEPPE. =)




Ho preso un articolo ridicolo di un blogger borghese di sinistra e l'ho corretto nel modo più giusto nei significati.
Ringrazio questa persona ignorante che dimostra di essere antiliberale ed anche un ottuso angolo geometricamente illuso di essere acuto.

domenica 16 settembre 2007

L'Italia che dovrebbe ma non è

Amo la mia terra, amo la mia patria.
Odio il mio Stato, odio la mia Chiesa.

Vorrei l'Italia delle libertà,
Vorrei parlare ed essere capito,
Vorrei meno ignoranza,
Vorrei più coscienza,
Vorrei la Lira,
Vorrei prezzi accessibili,
Vorrei più amore,
Vorrei meno delusioni,
Vorrei le autostrade gratis,
Vorrei più rispetto,
Vorrei meno moda,
Vorrei più sensibilità,
Vorrei meno politici al governo,
Vorrei meno tasse,
Vorrei meno malavita,
Vorrei meno extracomunitari disoccupati,
Vorrei meno leggi,
Vorrei meno raggiri,
Vorrei più natura,
Vorrei tornare ai cavalli,
Vorrei la TV in inglese,
Vorrei essere retribuito per le mie fatiche,
Vorrei eliminare il matrimonio,
Vorrei far vivere i miei figli in un mondo migliore,
Vorrei non dipendere da dipendenti,
Vorrei abolire le gerarchie,
Vorrei la pace nel mondo,
Vorrei più altruismo,
Vorrei un calcio pulito,
Vorrei meno infami,
Vorrei protezione per prostitute e minorenni,
Vorrei vivere senza guardarmi le spalle,
Vorrei un paese che non c'è più,
Vorrei andare via da qui,
Vorrei volere.

giovedì 23 agosto 2007

LE MAROCCHINATE



"Durante la seconda guerra mondiale oltre diecimila tra donne e bambini furono violentati e uccisi dalle truppe francesi, con il consenso dell'Alto Comando francese e col beneplacito degli alleati angloamericani. Un capitolo rimosso per convenienza che una denuncia ha ora riaperto."


Vi linko qui sotto uno scritto interessante in cui si parla di questi orrori nascosti, vi prego di spargere in giro e far conoscere quanto è successo a chiunque possiate ed in qualunque modo.


LEGGETE

sabato 4 agosto 2007

Piromani al Rogo


L'Italia va a fuoco. Dall'Abruzzo alla Sicilia sono centinaia gli incendi - soprattutto dolosi - ma la zona più colpita resta quella del Gargano in Puglia. Migliaia sono i turisti scampati alle fiamme che sono riusciti a salvarsi via mare, grazie ai soccorsi della capitaneria di porto. La situazione, però, resta grave.

Nel web molti post sono dedicati a questa emergenza. La Cerca, vedendo l'incapacità istituzionale di far fronte a questo pericolo, si vergogna di essere italiano mentre Una Voce Libera si chiede chi ci guadagna in caso di incendi. Sardegna parla della situazione sull'isola, presentando alcuni servizi innovativi per combattere questa crisi. Trilli si stupisce che né il Viminale né la protezione civile né nessun’altra istituzione coinvolta nella protezione incendi abbiano istituito una pagina web dove trovare informazioni in tempo reale. Io e me stesso considera "assassini" i piromani.

Professor Echos, nel suo post Incendi maligni, non usa mezzi termini e si scaglia contro i piromani. Si chiede quali siano i reali interessi che si nascondono dietro la mano degli scellerati "appiccafuoco", portando alla luce anche il problema desertificazione.

E ci sono già le prime vittime: dopo il pilota del Canadair precipitato in Abruzzo, sono morti due anziani in Puglia, carbonizzati dal passaggio di un incendio.




GALERA A VITA PER QUESTA GENTE SENZ'ANIMA.

mercoledì 1 agosto 2007

Essere o non Essere?!


Essere o non essere... questo è il dilemma che da sempre assilla la mente umana ed i suoi comportamenti pertinenti a questa società che non è poi tanto diversa a quelle del passato.
Essere o non essere se stessi? Fingere per avere una migliore visione della vita, per agevolarsi nei rapporti sentimentali, politici e sociali o essere naturali e veri assumendo tutte le relative problematiche della sincerità?

Io sono me stesso il più possibile, ma spesso mi ritrovo a non riconoscermi e questo mi disgusta e allo stesso tempo mi porta a rilevare delle positività che mi rinfrancano se pur illusoriamente. E' come autoconvincersi che va tutto bene nonostante vada tutto a puttane.
La falsità la fa da padrone ai giorni nostri e sta portando ad un livello di ignoranza estremo, dove si pensa solo a se stessi e al proprio divertimento arrogante. Non bisogna essere migliori di altri per sentirsi bene.

Bisogna "essere" realisti e guardare negli occhi i problemi, combatterli e/o almeno non ignorarli coprendosi la vista con una fetta di prosciutto. Siamo una società civile? Allora comportiamoci civilmente invece di farci la guerra per ideali di potere e violenza, scusandoci con parole false e raggiri.

Svegliamoci e curiamoci.

giovedì 26 luglio 2007

G8 - Falsi documenti di Bolzaneto


GENOVA - Massacrata a calci e manganellate nell'inferno della scuola Diaz. Arrestata illegalmente con prove false. Trascinata via per i capelli, il volto ridotto ad una maschera di sangue. Ma Anna Nicola Doherty, cittadina inglese di 27 anni, quella notte maledetta entrando nella caserma di Bolzaneto dichiarava di "non temere per la propria incolumità fisica". Di non voler parlare con i propri familiari, con un legale, tantomeno con l'ambasciata britannica. E come lei tutti gli altri no-global stranieri, 66 delle 93 vittime del blitz poliziesco durante il G8.

Secondo i verbali ufficiali del ministero della Giustizia - redatti nel centro di prima detenzione - i ragazzi non avevano paura e non volevano parlare con nessuno. Sei anni più tardi la Procura di Genova è riuscita a dimostrare la falsità di quei documenti, e stamani chiederà che venga ascoltato in aula il perito che ha smascherato la bugia delle forze dell'ordine. I rapporti erano stati compilati in anticipo.

Per evitare rogne e differire quanto più possibile i contatti tra le persone fermati nella scuola e l'esterno, circostanza che getta ombre ancora più cupe sulla sciagurata irruzione del 21 luglio 2001. Se oggi il presidente del tribunale non dovesse accettare l'inserimento della nuova indagine nel processo per i soprusi e le violenze di Bolzaneto - 47 imputati tra funzionari di polizia, ufficiali dei carabinieri e della polizia penitenziaria, guardie carcerarie e medici - , i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati apriranno l'ennesimo fascicolo per falso nei confronti delle persone allora responsabili della caserma.

Ancora un falso, ancora uno scandalo per coloro che durante il vertice internazionale dovevano garantire l'ordine pubblico. La perizia calligrafica dimostra che nel centro di prima detenzione furono preparati due modelli precompilati. In entrambi era scritto in anticipo che il detenuto sosteneva di "non" appartenere ad alcun clan criminale, ma soprattutto che "non" temeva per la propria incolumità personale o fisica e che "non" voleva che del proprio stato di detenzione venisse data comunicazione al consolato o all'ambasciata del suo paese.

La cosiddetta "dichiarazione di primo ingresso" recava l'intestazione Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, e in calce il timbro del magistrato Alfonso Sabella, allora capo del servizio ispettivo del Dap (la sua posizione è stata archiviata nel gennaio scorso). All'arrivo a Bolzaneto, ciascun detenuto si vedeva intestare il relativo verbale. E via, chiuso in cella, costretto a restare per ore con le mani alzate. Insultato, minacciato, ancora picchiato. Accecato con i gas lacrimogeni gettati tra le sbarre. Spogliato, deriso, con gli agenti che mimavano atti sessuali. Senza distinzione tra detenuti maschi o femmine.

Ad uno di loro, un poliziotto divaricò le dita di una mano fino a strappare letteralmente la pelle.
Ma ufficialmente, secondo i verbali, i fermati non avevano paura e preferivano non parlare con l'esterno. Il falso, certificato dal perito Laura Parodi, è oggettivamente distinguibile anche ad occhio nudo. In 49 casi è stato usato un modello pre-compilato, in 17 un altro. In questi che i pm ricordano essere atti redatti da pubblici ufficiali, ci sono poi alcuni strafalcioni grotteschi. In calce a quello di Anne Nicola Doherty c'è scritto che "il dichiarante si rifiuta di firmare".

La dichiarazione di Achim Nathrath, di Monaco di Baviera, non porta neppure la firma.
Quella di stamani è l'ultima udienza dei processi genovesi per i fatti del G8, prima della pausa estiva. Sabato è in programma l'interrogatorio dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, indagato recentemente per aver istigato il questore Francesco Colucci a testimoniare il falso.

venerdì 13 luglio 2007

Chiesa e Pedofilia

Un video shock che mostra le connessioni tra Benedetto XVI, papa Ratzinger, che ricordiamo dal 1982 ricopriva la carica di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Santa Inquisizione), e taluni episodi inquieti del Vaticano e del problema Pedofilia.

Altre informazioni sono disponibili al sito della BBC. Il documentario si sofferma in particolare su come le gerarchie vaticane si siano mosse nell’ambito della vicenda, richiamando il documento segreto Crimen Sollicitationis ed il ruolo avuto dal cardinale Joseph Ratzinger (oggi papa Benedetto XVI) nel rinnovare il divieto ai cattolici a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi.

Sono interessanti anche i decreti vaticani che riguardano la impunibilità dei propri ministri in qualunque giurisdizione differente da quella Vaticana e le nuove policy per il silenzio dei bambini abusati.


Il Filmato shock lo trovate a destra del blog, sempre se qualcuno non lo abbia tolto dal sito di upload, come fanno spesso su youtube. Chissà perchè. =)


Simpatico gioco connesso:

http://www.molleindustria.org/games/pretofilia.swf

martedì 10 luglio 2007

Genova - Voci dal G8

Vi presento la polizia italiana, una moltitudine di ignoranti che non fa bene il proprio lavoro.

Le telefonate al centralino del 113: i cittadini, i dialoghi tra le forze dell'ordine, i pestaggi alla Diaz. Voci dalla notte più buia della città


ASCOLTATE TUTTI GLI AUDIO.


http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=11495

domenica 8 luglio 2007

Roma e le sue piaghe

Non si ferma l´onda lunga dell´aggressione di Villa Ada. Ieri è stato il ministro dell´Interno Giuliano Amato, rispondendo al question time alla Camera, a parlarne: «I carabinieri - ha spiegato, ricordando il militare con 5 giorni di prognosi e le due vetture danneggiate - sono stati presi a sassate, e per questo vi sono due persone denunciate». Nella stessa giornata è arrivato - non senza qualche polemica - il via libera al corteo di protesta contro l´attacco neofascista al concerto dell´Estate Romana, che domani alle 16 partirà da Ponte Salario per arrivare a piazza Santa Emerenziana e tornare alla partenza.

Il percorso originario prevedeva l´attraversamento di piazza Vescovio - dove si trova la sede storica di Forza Nuova - ma è stato modificato dalla questura. «È possibile che le indagini sull´aggressione arrivino a risultati adeguati» ha detto Amato, che stava rispondendo a un´interrogazione di Massimiliano Smeriglio (Prc). Il parlamentare gli aveva chiesto dei presunti ritardi nell´intervento di polizia e carabinieri lo scorso 28 giugno a Villa Ada dopo il concerto della Banda Bassotti: «Mi è stato riferito che c´è stata la chiamata e sono arrivate 2 volanti. A Villa Ada tra l´ingresso e il luogo in cui si svolgeva il concerto c´è un percorso che non può esser fatto in auto. I carabinieri si sono avviati a piedi e sono stati accolti a sassate da alcuni spettatori che stavano uscendo».


Da qui le due denunce, che riguardano gli spettatori e non gli aggressori: il lancio dei sassi «è stata opera, presumiamo, non di coloro che avevano aggredito un giovane, ma di altri che assistevano allo spettacolo. In ragione di questo, i carabinieri si sono fermati ed hanno atteso l´arrivo di altri che li rinforzassero allo scopo di fronteggiare questa inattesa ostilità». Dunque, ha concluso Amato, «da una parte ci sono persone denunciate per aggressione ai carabinieri e dall´altro sono in corso indagini nei confronti di chi ha commesso il gravissimo pestaggio».


E le tensioni non sembrano destinate a scemare. Ieri è dovuto intervenire la questura, accusata falsamente di aver vietato il corteo. E mentre una trentina di giovani di sinistra occupavano l´assessorato comunale alle politiche giovanili, esponendo uno striscione che recitava «No alla politica dell´equidistanza, no al razzismo, no al fascismo», si è svolto anche un sit in a piazza Esquilino con una cinquantina di esponenti di Rete antifascista metropolitana, Anpi, Fiom Cgil e Cobas. Poi è arrivato il sì e il percorso definitivo per il corteo di domani, e a seguire le tante adesioni: oltre alle sigle del sit in e all´Arci, vi saranno l´assessore comunale Jean Leonard Touadi, rappresentanze di Pdci, Rifondazione e Arcigay.
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"Non capisco a cosa servano queste azioni da teppisti, se i ragazzi di destra facessero davvero una politica attua al miglioramento del paese non avrei questo odio profondo per loro. Mettete la testa a posto e datevi davvero da fare, guardando verso i veri problemi che ci circondano."

giovedì 28 giugno 2007

Orrori Cinesi

Nonostante alcuni Paesi dell’Asia come Hong Kong, le Filippine e Taiwan, abbiamo vietato la pratica di mangiare i cani, I dati dimostrano che in Cina, il più grande mangiatore di cani al mondo, questo continua ad accadere. Si stima che, in Cina, più di 10 milioni di cani all’anno vengono macellati, molti di loro deliberatamente in modo lento e crudele, poichè si crede che più soffrono nel morire e più prelibata è la loro carne, mentre per tutti loro c’è la sofferenza di essere allevati stipati in gran numero prima di essere uccisi in una varietà di modi diversi che raramente assicurano una morte veloce ed umana. Gli investigatori di Animal Asia sono stati testimoni di camion caricati con più di 2000 cani per camion arrivati ai grossisti di vendita Hua Nam Wild Animal Market a Guangzhou. Malattie come il parvovirus, il cimurro e la leptospirosi si diffondono molto velocemente tra i cani il cui sistema immunitario è già molto debole a causa della depressione e della malnutrizione. Siamo spesso testimoni di cani e gatti morti o malati estratti dalle gabbie e buttati. Il mercato della carne di cane sta diventando sempre più industrializzato ed è pure promosso dal governo in alcune zone. Si sono sviluppati grandi allevamenti e l’importazione di razze giganti e gentili come i San Bernardo, che sono incrociati con la razza locale Mongrel, per avere razze a crescita veloce e docili ‘cani da carne’ che possono essere macellati a 4 mesi di vita. Le librerie hanno grandi sezioni di libri e video dedicate all’allevamento di cani, che promuove orribili metodi di macellazione, a causa di questa erronea credenza che più il cane soffre e più la carne acquista sapore. Di conseguenza, la carne di cane preconfezionata sta diventando sempre maggiormente disponibile nei supermercati. Ulteriori indagini rivelano che la pelliccia dei cani macellati sta arrivando sui mercati locali ed internazioni e viene utilizzata come “guarnizione” per capi di moda, o per bigiotterie come anellini o accessori per capelli. Animal Asia ha esaminato gli elementi culturali di questa pratica, con quelli che affermano che, se l’animale non soffre, mangiare carne di cane non è diverso dal mangiare la carne di altri animali addomesticati quali maiale, polli e mucche.
Comunque, noi crediamo che difendere questa carneficina la legittimerebbe e renderebbe vano il lavoro fatto da quei Paesi Asiatici che hanno recentemente bandito questa pratica. Più e più volte, in tutto il mondo, I cani hanno dimostrato le loro qualità uniche e quanto valore aggiunto possono dare quando collaborano con le persone. Noi crediamo che essi non debbano far parte della catena alimentare. Il grado di crudeltà è immenso, ma la nostra indagine recente sul maggiore portale cinese – Sina.com – ha raccolto più di 5000 risposte e mostra che molti Cinesi sono contro l’idea di mangiare il nostri “migliori amici”.
Storicamente l’usanza di mangiare i gatti in Cina interessa soprattutto la provincia del Guangdong, dove la carne di gatto è parte di un famoso piatto tradizionale “Tiger (gatto), Phoenix (pollo), Dragon (serpente)”. Anche se è difficile avere numeri precisi, si stima che il numero di gatti consumati all’anno in Cina sia di 4 milioni. Sopraluoghi e controlli sul campo nei mercati di carne di gatto in Guangdong, mostrano centinaia di gabbie stipate di gatti malati e morenti. Sollevati per il collo con pinze di metallo, i gatti sono estratti con violenza dallo loro gabbie sovraffollate e brutalmente macellati. E’ normale per i ristoranti della provincia avere gabbie di gatti vivi all’entrata, che aspettano di essere scelti come cena. Pur riconoscendo che i gatti non ricoprono vari ruoli come possono fare i cani, essi sono indubbiamente validi animali da compagnia che portano benefici, salute e felicità ai loro proprietari.
iI gatti, come i cani, non possono essere presi e macellati, essi meritano un posto al nostro fianco, in braccio a noi!
La cosa fondamentale nella pratica di cibarsi di cane e gatti è la crudeltà spesso intenzionale ed i metodi di macellazione finalizzati ad intensificare e prolungare la sofferenza, nella erronea credenza che la “tortura uguaglia il gusto”.
Nei casi in cui la tortura non è intenzionale, il metodo di macellazione è comunque tragicamente crudele. I mercati cinesi mostrano metodi di uccisione in cui cani e gatti sono lasciati a soffrire di un morte prolungata e violenta, gli viene data una mazzata in testa, e poi pugnalati sul collo o all’inguine, appesi, segati, o buttati ancora coscienti in grosse pentole di acqua bollente.
Ci sono numerosi credenze contraddittorie riguardo al mangiar cani, per esempio I cani sono mangiati nei mesi estivi in Corea per raffreddare la temperatura corporea, mentre in Cina sono mangiati in inverno per riscaldare il corpo.
In Corea, contrariamente alla credenza popolare, cibarsi di cane è un fenomeno relativamente recente e non ha mai fatto parte della loro tradizione culinaria. Che la carne di cane e di gatto sia un’eredità della antica cucina tradizionale Coreana è una messainscena indotta con strategie di marketing da fornitori senza scrupoli per fare affari facilmente.
I cani sono mangiati principalmente in Cina e Corea, e in minor misura in parte della Cambogia, Laos, Filippine, Myanmar, le parti asiatiche dell’ex unione sovietica, Tailandia e Vietnam. In molti di questi Paesi questa pratica risale a poche generazioni fa.
I gatti sono mangiati in Cina del Sud, Corea e in alcune zone dell’Indonesia.
ANIMAL PEOPLE stima che 13-16 milioni di cani e 4 milioni di gatti sono macellati ogni anno per consumo alimentare umano in Asia, dal 2003.
Si stima che il 30% dei cani venduti come cibo in Corea siano animali da compagnia rubati.
Mangiare carne di cane a Hong Kong, in Corea e nelle Filippine, è illegale, ed è stato proibito in Taiwan dal 2001.

domenica 24 giugno 2007

Auto Blu in Italia

Italia, 301.338 km² per 59 milioni di abitanti (stime ISTAT 2006) e 574.215 “auto blu”.

Stati Uniti d’America, 9.629.091 km² per 300 milioni di abitanti (dati relativi al 2006), e 73.000 “auto blu”.


Francia (65.000 auto blu).
Germania (54.000 auto blu).
Inghilterra (58.000 auto blu).

(Le auto blu sono i mezzi messi a disposizione per Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private).

Vorrei commentare ora ma sono troppo indignato per farlo, lascerò un commento più in la.

Per ora ho una sola parola da esprimere.


VERGOGNA!!!!!

sabato 23 giugno 2007

NO ALLE TASSE

Era chiaro da tempo che con la finanziaria di Prodi che taglia i finanziamenti a Comuni e Regioni sarebbero aumentate le tasse locali. Solo la "sinistra radicale" ed i sindacati confederali non se ne erano resi conto. Oggi con Prodi a Roma, con Cofferati ed Errani a Bologna ed in Emilia-Romagna, continuano le politiche economiche antipopolari che vanno a pescare sempre nelle tasche dei soliti noti: lavoratori e pensionati. La nostra avversione agli aumenti dell'Irpef e delle altre tariffe dei servizi locali è totale. Si taglino gli sprechi, si rinunci a megaopere inutili come la metropolitana, si tolgano i finanziamenti alle scuole private e si rilancino i servizi sociali. Ormai è chiaro che questo centrosinistra tutto vuole fare meno che una politica di redistribuzione a favore del mondo del lavoro, dei pensionati e degli studenti., delle classi subalterne più in generale.


Ciò non toglie che ogni tipo di governo, sinistra o destra che sia, non ha mai fatto nulla di buono per questo problema che impoverisce il popolo italiano, soprattutto al sud. Finanziamo mafiosi e militari per scopi violenti ed inutili.





M.A.I.



sabato 2 giugno 2007

Pirateria Informatica?

Sessanta milioni di euro, un quarto abbondante di tutto il mercato discografico italiano.


Tanto vale l'industria della pirateria musicale nel nostro paese: un settore saldamente nelle mani della criminalità organizzata che - nonostante la raffica di denunce, sequestri e arresti - regala al Belpaese un poco invidiabile posto nella "top-ten" mondiale delle nazioni più vessate dal business delle copie contraffatte o "scaricate" da Internet.

Nel complesso, la pirateria in Italia rappresenta da sola un quarto dell'intero mercato musicale al quale sottrae risorse per 60 milioni di euro.

martedì 15 maggio 2007

Homophobia nel Reggae

Come si poteva immaginare è iniziata la campagna di boicottaggio contro i concerti di Sizzla Beenie Elephant e Capleton.
Chi ha portato avanti la campagna a Roma ha scritto sui manifesti "ROMA VI RIFIUTA". Ora, premesso che ognuno è libero di pensarla come vuole, alla maggior parte della gente questa frase ha dato fastidio in quanto è la "minoranza" che li rifiuta.

Mi è sembrato molto presuntuoso associare l'idea di alcune persone con quella di un intera città.


Invece di boicottare le serate di questi "Artisti", rovinando la serata a molta gente, si potrebbe semplicemente trovare altre soluzioni, come ad esempio impedire/negare le canzoni offensive agli artisti troppo spinti (da parte dei locali). Mi sembra ignorante e molto approssimativo il comportamento di queste realtà che invece di pensare a problemi più gravi tenta di mandare a monte dei momenti di svago per i giovani romani, bolognesi, milanesi e così via.
Alla fine il dialogo viene sempre meno usato dalla destra, sinistra, fasci, nazi, estremisti, comunisti etc etc... sono tutti uguali, questa ne è la dimostrazione... una delle tante.

sabato 28 aprile 2007

Violenza



"Come possiamo spiegare la violenza che domina e avvelena tutta la società, la famiglia, i singoli? I motivi sono diversi e le spinte verso il ricorso ad essa sono egualmente svariati: motivi di interesse economico, di interesse politico, e così via. Una sola spiegazione appare però certa e fondamentale: lo scarso valore dato alla vita e all'esistenza dell'uomo che affonda le sue radici in quella concezione che vede l'uomo, padrone del mondo, al centro dell'universo, capace di disporre la realtà esterna a proprio piacimento. Questa concezione ha portato gli uomini a chiudersi in se stessi, a ripiegarsi alla vita e alla società; poi hanno cercato di dare alla loro esistenza un significato concreto, pragmatico: agire per ribaltare tutto quanto la società aveva costruito fino allora nell'ambito della morale, del diritto, delle regole di condotta in genere. Il bisogno di uscire fuori dai parametri sociali comuni, di evadere a qualunque costo, ha portato all'uso della droga, alla violenza come mezzo di evasione e di ribellione ai quadri sociali esistenti, alla necessità del facile guadagno, al disprezzo per la vita. Questo clima ha arrecato un affievolimento persino dei vincoli familiari, alla violenza contro tutti e anche contro se stessi. Ecco che nascono dei mostri come i due ragazzini di Novi Ligure, un caso molto discusso e non ancora del tutto risolto."



Ho trovato questa frase, molto semplice, sulla violenza generale negli stati mondiali, penso sia molto sciapa anche se veritiera, quindi mi piacerebbe avere dei commenti, cosa che vi sta difficile ma fate uno sforzo su. ;)

martedì 24 aprile 2007

Calcio Malato

Ci eravamo solamente illusi. Pensavamo fosse finalmente saltato il sistema di potere ed arroganza che ha gestito e portato sull'orlo del baratro il calcio italiano. Invece è ancora integro e, da ieri, complice la sentenza della CAF, più forte e spavaldo di prima. Oggi ci dobbiamo ricredere: tutto quello che abbiamo letto e sentito negli ultimi mesi non era vero.

Le intercettazioni che inchiodavano alcuni dei principali responsabili della crisi del calcio in Italia non sono mai esistite; gli azzeccagarbugli di turno hanno trasformato le accuse di illecito sportivo per molte persone e per tutte le società coinvolte - tranne la Juventus che era la meno difendibile - in innocenti marachelle frutto di ingenuità più che di malafede e passibili al limite di piccole penalizzazioni o di pubbliche ammende come è accaduto nel caso di Carraro!D'altronde, è comprensibile: era emerso un sistema truccato e malato fatto di favori, pressioni ed illeciti e, per estirparlo, bisognava cominciare a fare pagare qualcuno. Ma in Italia gli interessi di parte e di partito sono da sempre più forti e radicati di quelli collettivi, ed è per questo che anche il politico, l'imprenditore, il sindaco o il tifoso animato dai più nobili pensieri ed ideali, quando è toccato nel suo comincia a vacillare e difende a testa bassa il proprio orticello.

Che fare? Per ora vincono lo sdegno e la rabbia perché siamo certi che questa sentenza rappresenta la pietra tombale su quel calcio romantico e pulito per cui noi ci siamo battuti e che continuiamo a sognare…

mercoledì 18 aprile 2007

G8 2007 - Rostock


Intervenire, accerchiare, bloccare: il movimento contro il G8 2007 trova la sua lingua pratica. La data c'è: il vertice G8 2007 in Germania avrà luogo l'8 giugno 2007 e proseguirà fino a domenica 10. Dunque i capi di stato e di governo delle 7 nazioni economicamente principali, più la Russia, raccolti a Heiligendamm (presso Rostock) sulla costa est nel Meclimburgo, torneranno a nominarsi "guida del mondo".

La Conferenza preparativa di Rostock nel marzo scorso, alla quale hanno preso parte 300 attivisti, ha fissato le prime cornici ci saranno: un Controcongresso, uno o più eventi culturali, una giornata dedicata alla migrazione. E' stato pianificato un campeggio per 10.000 attivisti provenienti da tutto il mondo. Gli obiettivi politici caratterizzanti sono: manifestazione di massa in cui si vuole essere in 100.000 e il 'giorno dell'azione', dei blocchi massificati, nelle giornate del vertice. Questi blocchi devono diventare un simbolo della delegittimazione forte del G8, il punto visibile, che non annuncia soltanto la protesta, al contrario, esso è decisivo per prendere nelle proprie mani il relativo destino, per urlare al G8: dovete sparire! Ma affinché i blocchi sortiscano questo effetto devono essere rispettate due condizioni: per prima, molte persone devono prendere parte, più che solitamente, alle azioni della disobbedienza sociale, anche i gruppi della sinistra radicale devono aprirsi e sviluppare un'idea dei blocchi di massa ai quali possano prendere parte tante persone di diverse esperienze di lotta. E, seconda, i blocchi non possono proprio essere simbolici, ma devono rappresentare il tentativo serio e decisivo di tagliar fuori il vertice G8 dalla sua infrastruttura. Affinché la visione di giornate di resistenza forti nel 2007 diventi realtà, c'è ancora tanto da fare.

sabato 14 aprile 2007

Stato e Capitalismo


Il governo della "Nuova Democrazia" sta proseguendo esattamente la stessa politica dei predecessori pseudo-socialisti del PASOK nei confronti delle università e del terzo livello di istruzione, producendo leggi che:

Intensificano gli studi con la restrizione delle materie nei piani di studio e con l'espulsione degli studenti che non riescono a prendersi la laurea nel tempo prestabilito per legge;
Legalizzano la costituzione di università private;
Stabiliscono la subordinazione delle università agli interesse delle imprese multinazionali;
Valutano il personale universitario (lettori, tutors, ecc.) sulla base di criteri e preferenze politici e partitici;
Spezzettano le lauree creando facoltà specialistiche, attaccando allo stesso tempo i diritti acquisiti dai lavoratori;
Costringono i giovani in un processo di formazione senza fine incentivando la competizione;


Creano le condizioni per il ridimensionamento del sindacalismo studentesco, inglobando gli studenti nel sistema capitalistico come macchine e non come individui pensanti ed istruiti.


Si tratta di un processo di adattamento alle direttive europee, connesso all'attacco contro il diritti dei lavoratori, all'aumento del tempo di lavoro, alla riduzione delle retribuzioni e delle pensioni, alla libertà di licenziamento per i padroni. Lo Stato ed il Capitale hanno dato via a questo attacco per incrementare il loro potere ed i profitti. Gli studenti universitari vengono così immersi nell'incertezza, venendo meno il valore dei loro studi in "buone" università a fronte di una "buona" riconversione del loro futuro.


Le autorità non scherzano e lo vediamo nell'arroganza dei ministri e dei loro alleati nel mentre spingono per la proletarizzazione di sempre più ampi settori della popolazione. Contemporaneamente, con l'aiuto di impiegati del governo all'interno del sindacati di stato e con il sindacalismo corporativo, gli sfruttati vengono divisi e suddivisi, per impedire qualsiasi solidarietà di classe in gradi di opporsi a questa situazione.

"Mi piacerebbe avere un commento, anche piccolo e sintetico, su questa argomentazione che è ampiamente reale purtroppo."

lunedì 9 aprile 2007

La guerra e il petrolio


Le guerre imperiali nell'antichità miravano alla conquista degli schiavi. Oggi, scrive Jeremy Rifkin, "l'americano medio dispone ogni giorno di una quantità di energia che potrebbe essere prodotta da 58 schiavi".
Benito Li Vigni, nel suo libro "Le guerre del petrolio" (Editori Riuniti, 2004), ha svelato i retroscena di molte guerre, fra cui quella in Irak del 2003.
Ecco quindi dieci cose da sapere assolutamente sul petrolio per comprendere le guerre del presente e quelle che verranno.

1) Le riserve petrolifere americane si stanno prosciugando. Tra il 1973 e il 1981 le trivellazioni esplorative nel territorio Usa sono più che triplicate (passando da 28 mila a 90 mila) ma la produzione di greggio è diminuita del 25%. Gli studi della US Geological Survey dicono che il "picco" del petrolio americano sarebbe già stato raggiunto nel 1962 e da allora è cominciato il declino.
2) Il costo di estrazione di un barile di petrolio negli Usa è di 10-20 dollari a barile mentre quello in Iraq è di 1-1,5 dollari a barile (guerriglia permettendo). In scenari in cui (come è accaduto nell'aprile-maggio 2003) il prezzo del greggio scendesse sotto i 23-24 dollari a barile, una parte dei pozzi petroliferi degli Stati Uniti arriverebbe al limite della convenienza.
3) Oggi gli Stati Uniti producono appena il 40% del petrolio che consumano e sono fortemente dipendenti dalle importazioni.
4) L'andamento globale dell'estrazione del petrolio segue un grafico simile ad una "curva a campana" il cui "picco" sarebbe stato raggiunto già quest'anno. Altri esperti prevedono un picco il 2010. I più ottimisti collocano il picco nel 2037. Dopo di che l'estrazione diminuirebbe e i prezzi aumenterebbero senza più freni.
5) La "guerra preventiva" ha come vero oggetto la conquista "preventiva" delle riserve petrolifere prima che si giunga al "picco".
6) In Iraq vi è l'11% delle riserve di petrolio: seconda nazione dopo l'Arabia Saudita. Ma il sottosuolo iracheno è meno sfruttato di quello saudita. L'Iraq potrebbe in futuro pompare il 30% del petrolio mondiale.
7) La Cina sta entrando nel mercato petrolifero mondiale chiedendo sempre più risorse e questo porta in alto i prezzi di tutte le materie prime, compreso il petrolio.
8) Le future tensioni internazionali (e forse militari) potrebbero contrapporre Usa e Cina per l'accaparramento del petrolio sul mercato globale; e gli Usa tireranno fuori la questione dei "diritti umani" oggi taciuta.
9) I soldati italiani sono stati a suo tempo collocati nei pressi di un giacimento petrolifero che può assicurare l'autonomia energetica nazionale per circa dieci anni; questo posto si chiama Nassiriya. Nessuna televisione ha mai inquadrato la raffineria di Nassiriya che sorge a poca distanza dall'accampamento italiano.
10) L'ottimismo sul "petrolio infinito" è gonfiato da conti manipolati al fine di non deprimere l'ottimismo degli azionisti, un po' come è accaduto per i bilanci aziendali di varie multinazionali Usa, spiega Jeremy Rifkin.


Si prevede una guerra davvero infinita se i "signori del petrolio" continueranno, assieme ai "signori delle armi", ad avere l'attuale peso politico nel governo Usa e se il modello economico statunitense non verrà profondamente ripensato in termini di consumi energetici.
L'americano medio - se vorrà la pace - non potrà disporre ogni giorno dell'equivalente energetico di 58 schiavi.

Benvenuti


Eccoci qua... su questo bel blog creato da me medesimo in un disperato momento di nullafacenza.


Questo ed altro quando uno è disoccupato e malcontento della società... a proposito voi cosa ne pensate di questa bell'Italia in cui "viviamo"?