mercoledì 14 novembre 2007

Vittime dello Stato


Il parroco: "Malessere dei giovani poco ascoltato" - "C'è un malessere diffuso tra i ragazzi così poco ascoltato dagli adulti e così poco condiviso - ha detto il sacerdote durante il funerale - che si è trasformato in violenza, peggiorando la vita e soprattutto procurando un senso di colpa che non potremo rimuovere. Ci sarà una giustizia divina sulla quale nessuno può permettersi di parlare, ma ci deve essere anche una giustizia umana, che non sia una vendetta ma che aiuti per quanto possibile a placare gli animi di tanti di noi. Chi prima, chi poi, cercheremo di perdonare" ha detto alal fine il parroco interrotto immediatamente dagli applausi.


"Folla all'uscita della chiesa grida giustizia - La bara di Gabriele Sandri è uscita dalla chiesa portata a spalla dai suoi amici. La folla sulla scalinata e in piazza della Balduina ha gridato come un coro da stadio "giustizia, giustizia" e poi ancora "Gabriele, Gabriele ai veri laziali battiamo le mani". Tutti i tifosi compresi gli ultrà giunti dalle altre città d'Italia hanno cantato l'inno della Lazio e poi l'inno di Mameli. La bara di Gabriele era avvolta da diverse sciarpe di tifosi di diverse squadre e una maglietta della Lazio, donata dalla squadra, con il nome di Gabriele Sandri."




Anche io, assieme ad altri della mia città, ero presente al funerale a rappresentare il tifo pescarese. Ora ci vuole più unione fra tutte le curve d'Italia, fra tutti i tifosi e ultras, fra tutti coloro che hanno una fede e una passione, quella del calcio e dei propri colori. Non siamo terroristi, ma se bisogna usare il pugno duro non ci tiriamo indietro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

rispetto e giustizia per GABRIELE. king