venerdì 28 novembre 2008
Italia... paese che muore
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - La crisi economica causa una ricaduta negativa per le famiglie di 1.827 euro annui. Lo rileva uno studio di Adusbef e Federconsumatori. Le due associazioni hanno preso in esame sia gli effetti diretti (andamento dei titoli azionari e perdite di prodotti finanziari tossici), sia quelli indiretti (caduta del Pil, aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, aumento del costo dei prestiti, aumento dei costi di investimento delle imprese e ricadute sui prezzi dei beni).
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il governo ha illustrato stasera a grandi linee il pacchetto anti-crisi alle parti sociali convocate a Palazzo Chigi.Blocco delle tariffe ferroviarie, autostradali, di luce e gas; 120 euro sulla social card gia' a dicembre; interventi su mutui e fiscalita' delle imprese. Il governo non fornisce pero' le cifre dell'intervento.Il leader della Cgil, Epifani: 'esposizione generica e insufficiente. Lo sciopero del 12 dicembre e' confermato'.
(AWP/ats/ansa)ROMA, 17 NOV - Nel piano anticrisi da 80 miliardi di euro che il governo italiano si appresta a varare per far fronte alla crisi economica, 44 miliardi, divisi in due tranche, saranno destinati alle opere pubbliche. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, intervistato dal Giornale e dal Messaggero.
"Le opere pubbliche in programma sono tante", spiega Matteoli al Giornale. "Stiamo parlando del Mose a Venezia, il raccordo Parma-La Spezie della Cisa, la Milano-Mantova, l'autostrada Civitavecchia-Livorno, la BreBeMi e poi una parte del Ponte sullo Stretto di Messina". Per questi progetti, le risorse, 16,6 miliardi di euro, "arriveranno con il Cipe del 21" novembre.
"Queste opere possono partire tutte da qui a sei mesi", dice ancora Matteoli nell'intervista al Messaggero.
"Il mio ministero - aggiunge - sta lavorando per preparare un secondo gruppo di opere che penso di poter portare al Cipe intorno a marzo".
Mentre continuano i vostri commenti che bocciano in toto la social card di Tremonti, stiamo seguendo la diretta su SkyTg24 dove Silvio Berlusconi presenta il suo piano anticrisi: bonus famiglia che andrà dai 200 ai 1.000 euro, aumento degli ammortizzatori sociali per i precari, parziale detassazione della tredicesima, cavallo di battaglia insieme all'abolizione dell'Ici durante la scorsa campagna elettorale; poi seguono le tariffe agevolate della fornitura del gas per le famiglie svantaggiate e lo stop agli aumenti delle autostrade fino a giugno 2009. Anche i tassi dei mutui variabili sulla prima casa stipulati fino al 2008 non potranno essere superare il 4%. Tutti i dettagli della manovra li trovate qui. Sarà altra demagogia?
Il piano è complesso e ben strutturato; resta da capire chi avrà i requisiti per godere dei benefit previsti. Per quanto riguarda la social card, ad esempio, chi dispone di un reddito inferiore o uguale a 6.000 euro all'anno? Gli evasori, forse, perchè i pensionati, con l'aumento della minima, superano questa soglia. Ben fatto allora.
Una nota di colore: la dinamica della conferenza stampa dove il Cdm annuncia il piano anticrisi. Berlusconi prima introduce i provvedimenti decisi dal governo, poi cede la parola a Tremonti e lascia il tavolo. Se ne va. Il Cavaliere, infatti, è raro che si trattenga con i ministri dopo il suo intervento. Se ne va e punto.
Quante risate signori. :)
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