venerdì 28 novembre 2008

Italia... paese che muore


(ANSA) - ROMA, 5 NOV - La crisi economica causa una ricaduta negativa per le famiglie di 1.827 euro annui. Lo rileva uno studio di Adusbef e Federconsumatori. Le due associazioni hanno preso in esame sia gli effetti diretti (andamento dei titoli azionari e perdite di prodotti finanziari tossici), sia quelli indiretti (caduta del Pil, aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, aumento del costo dei prestiti, aumento dei costi di investimento delle imprese e ricadute sui prezzi dei beni).

(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il governo ha illustrato stasera a grandi linee il pacchetto anti-crisi alle parti sociali convocate a Palazzo Chigi.Blocco delle tariffe ferroviarie, autostradali, di luce e gas; 120 euro sulla social card gia' a dicembre; interventi su mutui e fiscalita' delle imprese. Il governo non fornisce pero' le cifre dell'intervento.Il leader della Cgil, Epifani: 'esposizione generica e insufficiente. Lo sciopero del 12 dicembre e' confermato'.

(AWP/ats/ansa)ROMA, 17 NOV - Nel piano anticrisi da 80 miliardi di euro che il governo italiano si appresta a varare per far fronte alla crisi economica, 44 miliardi, divisi in due tranche, saranno destinati alle opere pubbliche. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, intervistato dal Giornale e dal Messaggero.

"Le opere pubbliche in programma sono tante", spiega Matteoli al Giornale. "Stiamo parlando del Mose a Venezia, il raccordo Parma-La Spezie della Cisa, la Milano-Mantova, l'autostrada Civitavecchia-Livorno, la BreBeMi e poi una parte del Ponte sullo Stretto di Messina". Per questi progetti, le risorse, 16,6 miliardi di euro, "arriveranno con il Cipe del 21" novembre.

"Queste opere possono partire tutte da qui a sei mesi", dice ancora Matteoli nell'intervista al Messaggero.

"Il mio ministero - aggiunge - sta lavorando per preparare un secondo gruppo di opere che penso di poter portare al Cipe intorno a marzo".






Mentre continuano i vostri commenti che bocciano in toto la social card di Tremonti, stiamo seguendo la diretta su SkyTg24 dove Silvio Berlusconi presenta il suo piano anticrisi: bonus famiglia che andrà dai 200 ai 1.000 euro, aumento degli ammortizzatori sociali per i precari, parziale detassazione della tredicesima, cavallo di battaglia insieme all'abolizione dell'Ici durante la scorsa campagna elettorale; poi seguono le tariffe agevolate della fornitura del gas per le famiglie svantaggiate e lo stop agli aumenti delle autostrade fino a giugno 2009. Anche i tassi dei mutui variabili sulla prima casa stipulati fino al 2008 non potranno essere superare il 4%. Tutti i dettagli della manovra li trovate qui. Sarà altra demagogia?

Il piano è complesso e ben strutturato; resta da capire chi avrà i requisiti per godere dei benefit previsti. Per quanto riguarda la social card, ad esempio, chi dispone di un reddito inferiore o uguale a 6.000 euro all'anno? Gli evasori, forse, perchè i pensionati, con l'aumento della minima, superano questa soglia. Ben fatto allora.

Una nota di colore: la dinamica della conferenza stampa dove il Cdm annuncia il piano anticrisi. Berlusconi prima introduce i provvedimenti decisi dal governo, poi cede la parola a Tremonti e lascia il tavolo. Se ne va. Il Cavaliere, infatti, è raro che si trattenga con i ministri dopo il suo intervento. Se ne va e punto.




Quante risate signori. :)

sabato 20 settembre 2008

Taciti rivoluzionari

< Un uomo si interrogava sul suo essere libero e si smarrì nei propri pensieri. "Ah - disse - possiamo fare tutto ciò che vogliamo tutte le volte che non vogliamo fare nulla". Attenti! Appena entriamo nell'azione vi troviamo un miscuglio orribile di determinismo e di casualità >.

< Si sono visti schiavi soffrire per essere stati liberati e si vedono popoli disorientati di esser restituiti a se stessi che nel più breve tempo possibile tornano a darsi dei padroni. Accade anche che tali popoli siano tra i più colti e i più intelligenti della loro epoca >.

Io trovo formidabile questi pensieri e tanti altri disseminati in libri della metà del secolo. In particolare l'ultimo tra quelli che ho citato, quello sulla libertà e sul'indipendenza che spingono molti popoli a cercarsi in fretta un padrone cui delegare il potere. Questo fenomeno è particolarmente visibile in tutta la storia italiana dopo la caduta dell'antico impero di Roma. La nostra è stata una lunghissima vicenda di secoli nel corso dei quali abbiamo sempre cercato o tollerato di esser servi pur di non fare la fatica di gestire la nostra libertà e le responsabilità che ne derivano. Forse è proprio questo desiderio di regredire ad una fanciullezza collettiva e collettivamente irresponsabile ad aver favorito la nascita d'una casta detentrice del potere in nome di tutti. Anzi di molte caste, di molte mafie, di molte confraternite, ciascuna con le proprie regole, il proprio codice, il proprio "boss" e padrone. Di tanto in tanto sentiamo anche la tentazione di riappropriarci della nostra libertà responsabile, ma finora questi conati sono durati breve tempo; subito dopo quel male antico ha ripreso possesso di noi.

In questi giorni siamo nuovamente di fronte ad una di quelle occasioni. Se fosse colta sarebbe non una svolta ma una rivoluzione.




Eugenio Scalfari

domenica 7 settembre 2008

Il "Buio" per il "Bene"

Buio mondiale: il 17 Settembre, 2008 a partire delle ore 21.50 a le 22.00.
La proposta è spengere tutte le luci e se possibile tutti gli apparecchi elettronici affinchè il nostro pianeta possa respirare.
Se a rispondere a questa iniziativa seremo in tanti la quantità di energia risparmiata in soli 10 minuti sarà moltissima.
Solo 10 minuti e vedremo che succederà.
Si potrà accendere una candela e semplicemente osservarla e mentre noi staremo respirando il nostro pianeta anche.
Ricorda l'unione fa la forza e Internet ha un potere molto grande.
Diffondi l'informazione anche se i tuoi amici vivono in altri paesi.

giovedì 4 settembre 2008

UOMO BESTIALE

1 SETTIMANA

Oggi è una settimana che sono nato !!!
Che allegria ... Essere arrivato in questo mondo !!!

1 MESE

La mia mamma mi accudisce molto bene ...
E' una madre esemplare ...

2 MESE

Oggi mi hanno separato dalla mia mamma ...
Era molto inquieta e con i suoi occhi mi ha detto "addio"
con la speranza che la mia nuova "famiglia umana"
mi sappia accudire come lei ha fatto con me.

4 MESE

Cresco rapidamente,
tutto richiama la mia attenzione ...
Ci sn molti bambini in questa casa,
che sn per me come dei "fratellini".
Sono molto gentili con me,
giochiamo insieme con una palla che mordo solo per gioco ...

5 MESE

Oggi la mia padrona mi ha castigato,
si è arrabbiata perchè ho fatto pipì in casa ...
( Nessuno mi ha mai detto dove farla !!! )

6 MESE

Sono un cane felice.
Ho il calore di un focolare
mi sento sicuro e protetto.
Credo che la mia "famiglia umana"
mi ami molto !!!
Quando loro sono a tavola invitano anche me
e il cibo che mi danno
lo sotterro nel cortile.

12 MESE

Oggi compio un anno
sono un cane adulto e
i miei padroni dicono che sono cresciuto
di più di quello che speravano.
Devono essere molto orgogliosi di me !!!

13 MESE

Oggi nn mi sento molto bene ...
Non sono per niente in forma,
il mio "fratellino" ha preso e tirato la palla
e siccome nessuno può toccare i suoi giocattoli
non vedo perchè lui debba toccare il mio gioco ...
Così gli sono andato alle spalle e l'ho morso !!!
I miei denti sono forti e
senza volerlo gli ho fatto male !!!
Dopo questo spavento mi hanno preso
e legato ad una catena che
non mi permette nemmeno di muovermi ...
Mi hanno detto che sn un ingrato
e mi devono tenere sotto osservazione ...

15 MESE

Tutto è cambiato,
ormai vivo prigioniero della catena nel cortile,
mi sento molto solo ...
La mia "famiglia umana" non mi vuole più.
A volte si dimenticano che ho fame,
sete e quando piove un tetto che mi ripari ...

16 MESE

Oggi mi hanno tolto la catena,
che bello !!!
Che mi hanno perdonato ?!?
Sono tanto contento
che salto dalla gioia.
Vedo la macchina. Mi porteranno a passeggio con loro !?!
Ecco! Saliamo sull'auto ...
Mah !!!Quanta strada !!!
Ci siamo fermati ... Mi hanno aperto la portiera ...
Finalmente posso correre felice !!!
Però non capisco come mai hanno richiuso la portiera e siano ripartiti ...
Speriamo che non si dimentichino di me !!!
Comincio a correre dietro l'auto ...
Ma non si fermano !!!
Ho capito ... MI HANNO ABBANDONATO...

17 MESE

Ho cercato, invano, la strada per tornare a casa,
ma ormai sono convinto di averla persa !!!
Alcune persone di buon cuore mi guardano con tristezza
e mi danno qualcosa da mangiare.
Li ringrazio dal profondo dell'anima ... Ma vorrei che mi adottassero ...
Mi dicono solo "povero cagnolino ... Ti devi essere perso" ..

18 MESE

L'altro giorno sono passato vicino ad una scuola,
e ho visto tanti bambini ...
Molti ragazzi, come i mie "fratellini".
Mi sono avvicinato a loro
e ridendo hanno cominciato a tirarmi delle pietre ...
Una di quelle mi ha colpito l'occhio ...
E da quel momento non ho più visto ...

19 MESE

Sembra quasi impossibile,
ma quando ero un bel cane
le persone avevano compassione di me ...
Ora che sono debole, con un aspetto poco raccomandabile,
senza un occhio,
le persone mi prendono a calci e mi lasciano nell'ombra...

20 MESE

Quasi non riesco più a muovermi.
Ho attraversato una strada dove passavano delle auto,
e una di queste mi ha investito;
pensavo di essere in un posto sicuro
e invece nn posso dimenticare
gli sguardi di soddisfazione dell'autista.
Il dolore è terribile,
le mie zampe posteriori non rispondono più
e con difficoltà mi sono trascinato in uno spiazzo ...
Sono già 10 giorni che vivo nascosto ai raggi del sole senza cibo ...
Non riesco a muovermi,
sono in un posto umido e
mi sembra perfino che il mio pelo stia cadendo.
I miei unici compagni sono freddo e pioggia ...
Alcune persone mi passano vicino come se non mi vedessero ...
Una forza strana mi fa aprire l'occhio,
sento una voce dolce che mi fa reagire:
"povero cagnolino, come sei ridotto" ...
Vedo l'ombra di una signora accompagnata
da un signore che indossa abiti bianchi
e rivolgendosi alla signora dice
" sono spiacente signora, ma per questo cane
nn c'è rimedio, la cosa migliore è che smetta di soffrire ".
Con gli occhi pieni di lacrime la signora gentile acconsentì ...
Sentii solo il pungere dell'iniezione

e ...

MI ADDORMENTAI PER SEMPRE,
PENSANDO A PERCHE' NACQUI,
SE NESSUNO MI AVESSE VOLUTO...

Questa storia potrebbe essere triste ...
Ma è più triste pensare che queste cose
succedono veramente !!!

giovedì 17 luglio 2008

ABRUZZO A DELINQUERE

Del Turco,"A capo sistema illegale"

Gip: dirigeva associazione a delinquere

Del Turco "imponeva e realizzava un sistema di gestione illegale dei rapporti con le case di cura private, imperniato sulla mancanza di trasparenza, sulla violazione delle leggi e dei principi di imparzialità e buon andamento". Lo si legge nell'ordinanza del Gip Maria Michela Di Fine che ha portato all'arresto del Governatore della Regione Abruzzo. Il politico, si legge, "promuoveva, costituiva, organizzava e dirigeva l'associazione per delinquere".

Nella sua ordinanza il gip scrive inoltre che Del Turco "poneva in essere le premesse per degradare tutti i titolari delle case di cura in condizione di sudditanza in modo da pretendere e ottenere quantomeno dall'imprenditore della sanità Vincenzo Angelini promesse e consegne ripetute di ingenti somme di denaro".

Gli stessi capi di imputazione sono stati contestati al segretario alla Presidenza della giunta di Del Turco, Lamberto Quarta, che insieme al governatore "costituiva, organizzava e dirigeva l'associazione per delinquere".

Del Turco, scrive ancora il gip, chiedeva soldi o altre utilità. Per questo motivo continuano le ricerche del denaro pagato, circa 15 milioni di euro, da Angelini ai politici abruzzesi.

Dopo le prime verifiche della guardia di finanza, però, emerge che le cassette di sicurezza di alcuni degli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti della sanità in Abruzzo sono vuote.

Sono in corso accertamenti, oltre che negli istituti di credito italiani, anche su una serie di conti correnti bancari situati all'estero.


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Si potesse tornare alla lapidazione o a metodi di punizioni adeguati.

martedì 17 giugno 2008

IL MIO MONDO

"Mai esistei fuori da questo regno di eterna nebbia...
Sentieri tortuosi persi in estreme lontananze...
Mai fui divisa da questo quadro di desolata realtà...
Aria gelida sul viso, tagliente come lama d'acciaio, presagio di tempesta..
Un volto grigio, occhi inanimati...
l'anima nuda riflessa su una pozzanghera di nero presente...
è tutto ciò che so...
di me...
Non conosco il porto da cui tremanti si imbarcano i luccicanti sogni...
Non attendo al di là dell'ultimo orizzonte un segno che mi risvegli dal mio torpore d'incubo...
La mia casa è qui...
da qualche parte...
nella nebbia...
in un angolo di vuoto si aggira la mia libertà...
Dal nulla si generò e nel nulla perirà ogni battito stentato, ogni affannoso respiro di questo mio petroso cuore...."



Stefania Marchini

lunedì 26 maggio 2008

Il mio piacere è...

"...infinita solitudine ondeggiante,
chiarezza dell'apparire,
morbosa vulnerabilità,
immoto calore appagante,
deviante austerità d'amore,
un canto sincero in una piana desolata,
l'arte dell'essere,
qualcosa.

...infangante sincerità,
la via ondeggiata verso qualcosa,
mole misurata della gloria,
il destino andante,
un giorno come un altro,
nell'oscurità,
dei signori rispettosi miei pari,
fraterna amicizia significante,
qualcosa.

...semplice."

domenica 18 maggio 2008

INNO D'ITALIA - Goffredo Mameli

"Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la Chioma,
Chè schiava di ROMA
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Noi fummo da secoli
Calpesti, derisi,
Perchè non siam popolo,
Perchè siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
L'unione e l'amore
Rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti, per Dio!
Chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogni uom di Ferruccio
Ha il core, la mano:
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'aquila d'Austria
Le penne ha perdute;
Il sangue d'Italia
Il sangue Polacco,
Bevè col Cosacco,
Ma il sen le bruciò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Evviva l'Italia
Dal sonno s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma,
Chè schiava di ROMA
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
"



Magari la massa di ignoranti che lo canta ancora se lo leggesse tutto avrebbe da che pensare se continuare a cantarlo ai prossimi europei di calcio.
Altrimenti data la situazione che si sta creando in Italia potremmo volontariamente, a testa bassa, cantarlo tutti con la mano tesa ricordando il vecchio "glorioso" passato del nostro staterello, osservando i nostri bei bimbi marciare verso la vittoria. Huahhuahauh :)

lunedì 31 marzo 2008

Eolo - Auto ad aria compressa

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire.

Perché?

VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E'IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e
funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il
compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa,
che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la
manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo
allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione,
da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un
certo momento in poi non si hanno più notizie.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.
Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei
risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.
La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben
progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza.
Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo.


APRIAMO GLI OCCHI.

venerdì 28 marzo 2008

Una Botta di vita

"Evio Botta è un clochard molto conosciuto a Trastevere e in tutta la città: poeta, attore, candidato sindaco dei barboni di Roma nel 2001, impegnato da anni nella lotta per la casa e in tante altre battaglie sociali, oggi è affetto da una grave malattia. Evio Botta viene da Cuneo, ha 49 anni e vive a Roma da più di venti. Ha iniziato la sua carriera come aiuto cuoco, poi varie vicende personali l’hanno spinto a scegliere la vita di barbone. Ma non barbone buttato per terra, all'angolo della strada. Barbone in piedi, di piazza e di lotta di piazza: ha fondato, nell’88, l’associazione “Amici di Valentina” , a tutela dei senzatetto, e ideato l’Università dei senza fissa dimora e l’Albo dei "Barboni Professionisti", a tutela di quanti richiedono elemosine, rilasciando regolare ricevuta. Ma ha anche sfidato Veltroni nel 2001, candidandosi come “sindaco di barboni, anziani e disabili”, e persino adottato una bambina a distanza, sostenuta con le donazioni dei passanti, la vendita dei propri libri di poesie e i travestimenti da antico Romano. Evio, insomma, è il primo cittadino di “Barbon City” e il sindacalista dei senzatetto; dunque un uomo apartitico ma assolutamente politico. Da circa 20 anni, cioè da quando aveva 28 anni, Evio sta sulla strada e dorme dove gli capita, preferibilmente in case occupate. Da un anno però combatte una nuova battaglia, quella contro un tumore alla gola. Lo scorso marzo ha subito l’asportazione delle corde vocali, e finché ha potuto ha vissuto nell’unico dormitorio “24 ore” di Roma, ovvero nei container.Poi le sue condizioni di salute sono precipitate: gli è ricresciuto un altro tumore, sempre all’altezza della gola, ed ha iniziato una radioterapia. Attualmente è ospite dell’ospedale Forlanini, dato che si nutre con una sonda dalla pancia, e siamo tutti d’accordo che un container non è da considerarsi un luogo igienico-sanitario adatto al suo caso, ma fra 5 settimane Evio sarà fuori di nuovo."

Julia.



Julia con altri ragazzi, assieme anche al Circolo degli Artisti (RM), stanno organizzando concerti per raccogliere fondi che vadano in aiuto di Evio per la sua lotta per la vita.

Link per informazioni:

www.circoloartisti.it
www.myspace.com/eviobotta
www.myspace.com/giuliacarnevali

domenica 23 marzo 2008

Tibet Libero

« Il bramino Dona vide il Buddha seduto sotto un albero e fu tanto colpito dall'aura consapevole e serena che emanava, nonché dallo splendore del suo aspetto, che gli chiese:
– Sei per caso un dio?
– No, brâhmana, non sono un dio.
– Allora sei un angelo?
– No davvero, brâhmana.
– Allora sei uno spirito?
– No, non sono uno spirito.
– E allora, che cosa sei?
– Io sono sveglio.
»

(Anguttara Nikaya)



Dal 13 marzo 2008 in Tibet sta divampando una forte protesta contro la politica del governo centrale cinese; numerosi monaci sono stati arrestati. Il governo cinese ha accusato il Dalai Lama di fomentare gli scontri che stanno divampando in tutto il paese. Secondo fonti tibetane in esilio i morti dovuti agli scontri durante le proteste sarebbero più di 100. Il 16 marzo il governo di Pechino ha oscurato YouTube ed ha espulso dal Paese la stampa estera e i turisti stranieri venendo così accusato di voler nascondere alla popolazione cinese la cruenta situazione in corso in Tibet. Intanto in Europa divampa la protesta. Sempre il 16 marzo, a L'Aia in Olanda, è stata assaltata l'ambasciata cinese. I manifestanti chiedono la liberazione del Tibet e il boicottaggio della XXIX Olimpiade che si svolgeranno proprio in Cina. Alle 24 del 17 marzo 2008, è scaduto l'ultimatum del Governo Cinese ai manifestanti di consegnarsi alla polizia. Mentre il Governo Tibetano in Esilio parla di centinaia di vittime, il Governo Cinese, dichiara che i morti durante gli scontri sarebbero stati complessivamente 13.[2]

Il 18 marzo 2008 il premier cinese Wen Jiabao ha accusato il Dalai Lama di orchestrare la rivolta in cui dozzine di persone potrebbero essere morte, aggiungendo che i suoi seguaci stanno tentando di "incitare il boicottaggio" dei Giochi olimpici di Pechino del prossimo agosto.

lunedì 17 marzo 2008

Arte Bestiale

Nell anno 2007, Guillermo Vargas Habacuc, un finto artista, prese un cane di strada, lo legò ad una corda corta ad un muro di una galleria d'arte e lo lasciò morire lentamente di fame e di sete.
Durante parecchi giorni, l'autore di questa orribile crudeltà e i visitatori di questa galleria d'arte erano spettatori impassibili dell'agonia del povero animale, fino a quando finalmente morì di fame e di sete, sicuramente dopo essere passato per un doloroso, assurdo ed incomprensibile calvario.





Quello non è tutto: la prestigiosa Biennale Centroamericana di Arte decise, incomprensibilmente, che la bestialità che aveva appena commesso questo individuo era arte, ed in questo modo tanto incomprensibile Guillermo Vargas Habacuc è stato invitato a ripetere la sua crudele azione in fortuna Biennale in 2008.


VOTATE LA PETIZIONE PER NON FAR RIPETERE QUANTO AVVENUTO:
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html

giovedì 13 marzo 2008

Il Bene, l'Immoralità ed il Rispetto.

"La ricerca del Bene supremo sta al di sopra delle scelte parziali (il perbenismo, le buone maniere, l’essere socialmente accetto, il successo, il piacere), perché il Bene supremo partecipa della perfezione e non è strumento per conseguire altri beni. A questi requisiti risponde solo la felicità, che quindi è il Sommo Bene a cui tende l’attività pratica dell’uomo."


"La morale di una societa' e' l'insieme delle consuetudini che sono state elevate a livello di norme per fornire un quadro di riferimento per la collettivita'."

"L'individuo "morale" ha una identita' indottrinata che reprime la sua capacita' di elaborazione critica e di libera scelta, permettendo che la sua mente venga sequestrata da indicazioni esterne. Ad esempio da norme imposte come assolute da Governi, da religioni o da altre istituzioni."


"Il rispetto non è ossequio, deferenza, riverenza. E’ attenzione, considerazione e riguardo per le persone e le cose. E’ la prima categoria d’ogni forma educativa che non può essere insegnata, ma che si apprende con l’esempio, la prassi, l’imitazione e l’identificazione."

mercoledì 27 febbraio 2008

METODO LEGALE PER SABOTARE LE ELEZIONI


Se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentati da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti.

Infatti (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti.

SE PROPRIO VOLETE ANDARE A VOTARE, ESISTE UN’ARMA LEGALE CONTRO QUESTA LEGGE INDECENTE E ANTIDEMOCRATICA!

Di seguito i riferimenti legali.
Tutto si basa su un uso “puntiglioso” della legge:

Testo Unico delle Leggi Elettorali
D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 5


Illustro nei dettagli il sistema da usare:
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: “Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato”
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio “Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta”)
5) Il segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o
di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a
tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.


COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU’ VOTI



E' mia idea che il voto oramai sia diventato inutile, più un obbligo che un dovere, e non meritevole di essere espresso. Quindi appoggio in pieno Fiorello che lo ha fatto in diretta TV... "NON VOTARE E' L'UNICO MEZZO PER FARE CAPIRE IL NOSTRO MALCONTENTO".


.

venerdì 15 febbraio 2008

Progetto Comunità Autonome


L’hanno chiamata piccola, grande Italia: è quella dei comuni minori, degli antichi centri che contano ormai poche centinaia di abitanti, dei borghi in via d’estinzione. E’ l’Italia, forse sconosciuta, che rischia di sparire, con tutta la ricchezza di storia e tradizioni che costituisce probabilmente uno dei sostrati principali della cultura del nostro Paese. Non solo Rocca Calascio, ma una lista di piccoli paesi che sembrano destinati a un declino inevitabile. Qualcosa, però, si sta cominciando a fare.

Secondo il 14° censimento italiano (dati provvisori), sono 5838 i comuni considerati piccoli, vale a dire con meno di 5000 abitanti. In totale, rappresentano ben il 72,1% dei comuni del nostro Paese. Non tutti, ovviamente, corrono il "rischio estinzione". Qualcosa, però, vorrà pur dire il fatto che nel 2001 sia stata presentata in Parlamento una proposta di legge dal titolo "Misure per il sostegno delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali e misure per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti".

La proposta, si legge, mira a salvaguardare quell’Italia "a rischio progressivo di estinzione". Le misure indicate nel progetto puntano a migliorare strutture e servizi e, in generale, le condizioni di vita soprattutto in quei piccoli centri dove le difficoltà e l’isolamento spingono la popolazione ad andare via. L’iniziativa "Piccola Grande Italia" (alla quale hanno aderito, tra gli altri, il Corriere della Sera e Legambiente) si ispira a esperienze simili già attuate in altre zone d’Europa.


Gli italiani preferirebbero abbandonare la metropoli per andare ad abitare in zone più tranquille, dove, nonostante le difficoltà, la qualità della vita resta comunque elevata e si sta meglio con se stessi e con la propria natura di esseri umani. A patto, però, di trovarvi il minimo indispensabile: negozi, un ufficio postale, una banca, una farmacia.

Esistono, in Italia, comuni nei quali non rimangono che poche decine di abitanti, a volte solo un paio di famiglie. E’ il caso di Morterone, in provincia di Lecco, che risulta essere il comune più piccolo d’Italia, con solo 33 residenti.

Secondo gli esperti, lo spopolamento di vaste aree - soprattutto pedemontante, montane e insulari - hanno nel secondo dopoguerra assunto caratteri strutturali delineando un’Italia che possiamo definire del ‘disagio insediativo’ che interessa tutto l’arco alpino, soprattutto ligure, piemontese, lombardo e friulano, si concentra lungo la dorsale appenninica ligure, tosco-emiliana e centro meridionale, nelle parti montuose della Sicilia e della Sardegna; attecchisce nel robusto ‘piede d’appoggio’ meridionale, risale gli Appennini dalla Calabria all’Abruzzo, interessando pesantemente la Basilicata, dove 97 comuni sono a rischio progressivo di estinzione, e si apre, affievolendosi, verso nord, secondo una biforcazione che tocca aree interne delle Marche e della Toscana Meridionale.

Il fenomeno, dunque, è di ampia portata. Se è difficile fare una mappa esaustiva dei centri abbandonati (siano essi comuni o frazioni), appare evidente che il problema interessa insomma quasi tutte le regioni italiane.


Consiglio di leggere il rapporto "Investire nel BelPaese" (SCARICA PDF), presentato da Legambiente e Confcommercio nell’ottobre 2001. L’analisi si focalizza sui comuni con meno di 2000 abitanti, vale a dire quelli sull’orlo o in via d’estinzione. Essi rappresentano il 45% del totale. Il rapporto evidenzia in primo luogo le differenze tra situazioni e contesti: "si passa dall’Italia delle produzioni tipiche, di forte attrattività turistica e generosi standard di vita - dove la dimensione contenuta della collettività è un ulteriore plus qualitativo - ai municipi con cittadini anziani e/o depauperati, afflitti da servizi insufficienti, non in grado di esprimere forme di manutenzione dell’ambiente, valorizzazione e competitività del territorio che vadano oltre la faticosa gestione del quotidiano". Insomma, realtà diverse anche tra comuni di medesima grandezza.

Secondo il rapporto, "la prima caratteristica rilevante che emerge dall'analisi della distribuzione territoriale dei comuni analizzati, riguarda il forte legame con le aree montane". Ma secondo gli analisti, non si può dire che il disagio abita in montagna. "La marginalità è influenzata più dal modello insediativo generale che da condizioni specifiche". In altre parole, piccoli comuni, anche di montagna, non soffrono alcun disagio se sono inseriti in un contesto di sviluppo e di vivace realtà economica e sociale.


Ma se si prendesse uno di questi paesi con scarsa popolazione o uno di quelli interamente abbandonati e lo si ristrutturasse sia edilmente, socialmente e funzionalmente si potrebbe costituire un'autonoma comunità fondata sull'uguaglianza e sulla condivisione dei beni? Perchè dobbiamo assolutamente farci gestire dallo Stato, che come sappiamo non sa neanche gestire i più piccoli problemi dell'Italia?
Mi sto interessando all'argomento e spero un giorno di poter avere in mano un progetto realizzabile, che conduca alla rigenerazione della nostra storia e delle nostre tradizioni, senza religioni, stati dittatoriali, leggi su leggi e confuzione moderna.

martedì 12 febbraio 2008

La Nostra Natura

Noi, esseri umani, mammiferi a tutti gli effetti non abbiamo altro che le stesse necessità delle altre specie nostre simili.
Sempre più ci stiamo chiudendo dentro la morsa di un mondo che non ci appartiene, una vita frenetica e stressante che non fa altro che far nascere in noi fobie, inquietudini e orrori che ci fanno perdere attrito con le cose belle della vita, ci fanno disinteressare alle persone che amiamo, ci distolgono dal vero senso della vita.

Abbiamo bisogno di libertà, di respirare a pieni polmoni, di avere sicurezze e certezze per poter vivere davvero. Se non si riesce ad assaporare il vero senso dell'esistenza, la soddisfazione di essere ciò che siamo, di fare ciò che facciamo e di amare ciò che amiamo non possiamo ritenerci completi, anzi possiamo anche avere la certezza che la vita deludente che facciamo, anche se ricca di soldi e materialismo, non è altro che una falsa positiva ed un ipocrita.

Questo sempre più accumulare e volere, questo potere e non dare, questa malattia umana che ci fa assomigliare ad un "virus", lentamente andrà a opprimerci a tal punto da farci divenire delle amebe insignificanti. Perderemo il senso della famiglia, perderemo la socialità già ora scarsa e finiremo per non procreare più per così estinguerci per sempre.

Questa società del mondo, infondo, tutti sanno che è solo un male per noi e lo sanno quando per l'angoscia non riescono neanche ad alzarsi dal letto, per l'insicurezza non riescono a proporsi, per la nausea continua perdono chili e chili perchè non riescono neanche a ingoiare del latte, per la paura di perdere il lavoro non riescono a trattenere un pianto isterico per poi chiedersi: "Cazzo sono un uomo forte perchè sto piangendo? Perchè mi succede questo?".

Si chiama Stress ed è la malattia più brutta del mondo moderno, una malattia che va curata solo con il ritorno a quelle abitudini e necessità che l'uomo ha di natura: la lettura, il silenzio, aria pura, amici sinceri, l'amore, la famiglia e la vita di comunità. Il lavoro, la macchina, la carriera, tutte le cose con un alto valore monetario non sono necessarie per un essere umano, non sono quelle cose che fanno in un uomo la felicità, anzi sono il suo percorso verso la miseria mentale.

Bisogna ritrovarsi, ritrovare la bontà che è in noi, condividere con gli altri le cose belle ed essere ricambiati, bisogna avere rispetto ed essere rispettati non per quello che si fa o che si è fatto, ma per quello che si è.


Spero un giorno di poter formare una Comunità indipendente, dove tutto è di tutti e dove tutti si rispettino, vivendo in pace e amore per sempre.

giovedì 7 febbraio 2008

VIOLENZA STRANIERA

Rissa a Locarno. Tragico epilogo. Damiano Tamagni ci ha lasciati

Damiano Tamagni, il ragazzo ventiduenne selvaggiamente picchiato a Locarno non ce l'ha fatta. Giunto ormai clinicamente morto all’ospedale "La Carità" ha respirato con l’ausilio degli apparecchi fino a pochi giorni fa quando i medici hanno deciso di staccarlo dalla macchina. L’aggressione scoppiata per futili motivi venerdì notte in via Borghetto a Locarno ha purtroppo consegnato alla storia un’episodio fra i più tragici mai avvenuti in Ticino. La violenza dei colpi subiti, anche quando ormai Damiano era già a terra, aveva obbligato i soccoritori a rianimarlo già sul posto.

Gli autori della rissa, tre giovani fra i 19 e i 24 anni, due croati e un bisniaco, residenti da lungo tempo nel nostro paese, fra i quali uno naturalizzato, avevano poi proseguito la serata ad altri carnevali, quando sono stati fermati dalla polizia. Su di loro ora pende l’accusa di omicidio.

Dai controlli effettuati, alle origini della rissa vi é da escludere problemi di alcool, praticamente assente nei tre aggressori.

Alla famiglia giungano le più sincere condoglianze in questo dolorosissimo momento.

mercoledì 30 gennaio 2008

Le cose belle della Vita

"Innamorarsi.
Ridere fino al pianto.
Un bel bagno caldo.
Un amico speciale.
Sapere che qualcuno ti vuole bene.
Viaggiare nel mondo.
La musica.
Restare sdraiato a letto ad ascoltare la pioggia.
Il profumo delle cose pulite.
Il dolce della nonna appena sfornato.
Ricordare il passato.
La natura.
Essere felice.
Spaccare a martellate un televisore.
Ridere senza ragione.
Avere qualcuno che ti dice che sei importante.
Avere una famiglia, che ti ami o meno.
Le carezze.
Fare un bel sogno.
Essere fieri di qualcosa che si è fatto.
Un abbraccio sincero.
Guardare l’alba.
Dare e ricevere emozioni.
Mangiare bene.
Raggiungere un obiettivo.
Vivere senza pensieri.
Accarezzare per un solo istante il tetto della vita."

domenica 27 gennaio 2008

LO STATO ? !


"Lo stato è un ordinamento giuridico politico, ovvero a fini generali, esercitante il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti. Esso comanda anche mediante l'uso della forza armata, della quale detiene il monopolio."


Rimuginate su cosa significa Stato, perchè magari qualcuno nella sua povera ignoranza manipolata neanche se l'è mai chiesto, pensando che esso sia qualcosa di realmente democratico.


USA LA TESTA, NON VOTARE.
COMBATTI LO STATO, INBRACCIA IL FUCILE.