martedì 12 febbraio 2008

La Nostra Natura

Noi, esseri umani, mammiferi a tutti gli effetti non abbiamo altro che le stesse necessità delle altre specie nostre simili.
Sempre più ci stiamo chiudendo dentro la morsa di un mondo che non ci appartiene, una vita frenetica e stressante che non fa altro che far nascere in noi fobie, inquietudini e orrori che ci fanno perdere attrito con le cose belle della vita, ci fanno disinteressare alle persone che amiamo, ci distolgono dal vero senso della vita.

Abbiamo bisogno di libertà, di respirare a pieni polmoni, di avere sicurezze e certezze per poter vivere davvero. Se non si riesce ad assaporare il vero senso dell'esistenza, la soddisfazione di essere ciò che siamo, di fare ciò che facciamo e di amare ciò che amiamo non possiamo ritenerci completi, anzi possiamo anche avere la certezza che la vita deludente che facciamo, anche se ricca di soldi e materialismo, non è altro che una falsa positiva ed un ipocrita.

Questo sempre più accumulare e volere, questo potere e non dare, questa malattia umana che ci fa assomigliare ad un "virus", lentamente andrà a opprimerci a tal punto da farci divenire delle amebe insignificanti. Perderemo il senso della famiglia, perderemo la socialità già ora scarsa e finiremo per non procreare più per così estinguerci per sempre.

Questa società del mondo, infondo, tutti sanno che è solo un male per noi e lo sanno quando per l'angoscia non riescono neanche ad alzarsi dal letto, per l'insicurezza non riescono a proporsi, per la nausea continua perdono chili e chili perchè non riescono neanche a ingoiare del latte, per la paura di perdere il lavoro non riescono a trattenere un pianto isterico per poi chiedersi: "Cazzo sono un uomo forte perchè sto piangendo? Perchè mi succede questo?".

Si chiama Stress ed è la malattia più brutta del mondo moderno, una malattia che va curata solo con il ritorno a quelle abitudini e necessità che l'uomo ha di natura: la lettura, il silenzio, aria pura, amici sinceri, l'amore, la famiglia e la vita di comunità. Il lavoro, la macchina, la carriera, tutte le cose con un alto valore monetario non sono necessarie per un essere umano, non sono quelle cose che fanno in un uomo la felicità, anzi sono il suo percorso verso la miseria mentale.

Bisogna ritrovarsi, ritrovare la bontà che è in noi, condividere con gli altri le cose belle ed essere ricambiati, bisogna avere rispetto ed essere rispettati non per quello che si fa o che si è fatto, ma per quello che si è.


Spero un giorno di poter formare una Comunità indipendente, dove tutto è di tutti e dove tutti si rispettino, vivendo in pace e amore per sempre.

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