Libera Università di Alcatraz
Frazione Santa Cristina, 06020 Gubbio Perugia
075-922.99.14 www.alcatraz.it
Questo mese andiamo a visitare questa vecchia comunità fondata da Jacopo Fo, una comunità che gira attorno all'arte in generale, sicuramente sarebbe preferibile visitarla, come tutte le altre realtà, con il sole primaverile o estivo, ma dato il nostro tentativo di impegno mensile questa è l'unica soluzione, a causa anche dei disagi causati dal maltempo.
Possibilità di andare a visitare il loro nuovo progetto di ecovillaggio solare.
Mezza pensione, ossia cena, pernotto e colazione a 50 euro a persona.
Altrimenti pensione completa, ossia anche il pranzo di domenica, sono 65 euro.
Costa un po ma è l'unica realtà che ha dato disponibilità.
Non sono ammessi animali :(
Dobbiamo prenotare, quindi date conferma entro breve.
Avanti compagni (A)
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IL GRUPPO:
Questo gruppo nasce con l'intento di portare tutte le
persone interessate ad un genere di vita alternativo, autosufficiente,
ecologico, agricolo, naturalistico, autarchico, folcloristico e
biologico, all'interno di una grande famiglia che, attraverso la
condivisione, il rispetto, le conoscenze e la voglia di non far più
parte di una società consumistica malata, possa fornirgli una vita sana, fatta di buoni propositi, di salute e di amicizia.
Il gruppo ha lo scopo di raggruppare il numero più grande possibile di persone che sono davvero interessate ad investire il proprio tempo nella ricerca del proprio futuro autosufficiente. Il gruppo è gestito orizzontalmente, anche se ci sono componenti che lavorandoci di più, conoscendo più realtà e/o persone, prendendosi la briga di organizzare e di fare propaganda, vengono presi come punto cardine per lo sviluppo del gruppo.
Lo scopo attuale è fondato sulla propaganda che ogni singolo componente può fare, cercando di coinvolgere più persone possibili che siano davvero interessate.
Il numero crescente di membri sarà utile per formare gruppi regionali di condivisione, con cui condividere iniziative e collaborazioni locali.
Ogni regione dovrà avere un referente che si prenderà l'impegno di gestire il gruppo regionale come meglio crede, assieme al consiglio e supporto degli altri responsabili.
(E' urgente trovare queste figure, senza di esse non ci potrà mai essere unione, chi di voi vorrà provare sarà il benvenuto, non ci vuole così tanto impegno.)
Ricordiamoci che un gruppo apartitico, con un progetto in testa, ha come unico perno fondamentale l’amicizia ed il rispetto, quindi tenendo conto di questo rimbocchiamoci le maniche.
Il gruppo ha lo scopo di raggruppare il numero più grande possibile di persone che sono davvero interessate ad investire il proprio tempo nella ricerca del proprio futuro autosufficiente. Il gruppo è gestito orizzontalmente, anche se ci sono componenti che lavorandoci di più, conoscendo più realtà e/o persone, prendendosi la briga di organizzare e di fare propaganda, vengono presi come punto cardine per lo sviluppo del gruppo.
Lo scopo attuale è fondato sulla propaganda che ogni singolo componente può fare, cercando di coinvolgere più persone possibili che siano davvero interessate.
Il numero crescente di membri sarà utile per formare gruppi regionali di condivisione, con cui condividere iniziative e collaborazioni locali.
Ogni regione dovrà avere un referente che si prenderà l'impegno di gestire il gruppo regionale come meglio crede, assieme al consiglio e supporto degli altri responsabili.
(E' urgente trovare queste figure, senza di esse non ci potrà mai essere unione, chi di voi vorrà provare sarà il benvenuto, non ci vuole così tanto impegno.)
Ricordiamoci che un gruppo apartitico, con un progetto in testa, ha come unico perno fondamentale l’amicizia ed il rispetto, quindi tenendo conto di questo rimbocchiamoci le maniche.
http://www.facebook.com/ViandantiLibertari
LE VISITE:
Intendiamo ricercare realtà autonome, di comunità, autarchiche, anarchiche, libertarie, naturaliste, ecologiche, agricole che si sviluppino nel campo della produzione agroalimentare, della trasformazione dei prodotti agroalimentari, della commercializzazione libera, dei servizi all’agricoltura ed alle attività con essa collegate, dei servizi al turismo ambientale, gastronomico, culturale, della ristorazione con prodotti locali, degli usi alternativi, sociali e terapeutici dell’agricoltura, di produzione propria di indumenti, utensili e quant'altro utile per vivere. Realtà basate sul risparmio energetico della natura, nostra madre, sul riciclaggio dell'acqua, dei vestiti e di qualunque oggetto possa essere riutilizzato in diversi ambiti.
Raccogliere informazioni per la creazione di un identità che serva come punto di partenza per un nuovo discorso sociale, di rivalutazione dei vecchi mestieri, nell'abolizione dell'industrializzazione e dell'economia selvaggia e caotica, per creare posti di lavoro con la presa di terreni o strutture abbandonati dallo stato o confiscati alla malavita. Dare spazio alla cultura degli immigrati e condividere con loro la nostra e la loro cultura, per imparare ad essere cittadini del mondo.
Tutti guardando ad un futuro autonomo, in comunità autosufficienti sparse per il paese, che collaborino fra di loro in modo fraterno, senza religioni o spiritualismo, nel rispetto della condivisione egualitaria.
Vogliamo essere autonomi e dare un futuro ai nostri figli che non sia fatto di Grande Fratello, televisioni, i-phone, macchine e babbi natali, di feste religiose consumistiche e dell'assenza totale della cultura popolare, dei dialetti, delle usanze.
Riprendiamoci la nostra identità, il lavoro e la libertà di vivere come preferiamo, nel rispetto della terra.
Tutti uniti, ogniuno facendo quello che può nel suo piccolo, iniziamo a creare dei gruppi regionali di condivisione di questi argomenti, iniziamo ad unirci condividendo le nostre idee, i nostri sogni.
Un modo alternativa di lotta alla società malata in cui i potenti hanno deciso di farci vivere, senza chiederci se ci va bene.
Intendiamo ricercare realtà autonome, di comunità, autarchiche, anarchiche, libertarie, naturaliste, ecologiche, agricole che si sviluppino nel campo della produzione agroalimentare, della trasformazione dei prodotti agroalimentari, della commercializzazione libera, dei servizi all’agricoltura ed alle attività con essa collegate, dei servizi al turismo ambientale, gastronomico, culturale, della ristorazione con prodotti locali, degli usi alternativi, sociali e terapeutici dell’agricoltura, di produzione propria di indumenti, utensili e quant'altro utile per vivere. Realtà basate sul risparmio energetico della natura, nostra madre, sul riciclaggio dell'acqua, dei vestiti e di qualunque oggetto possa essere riutilizzato in diversi ambiti.
Raccogliere informazioni per la creazione di un identità che serva come punto di partenza per un nuovo discorso sociale, di rivalutazione dei vecchi mestieri, nell'abolizione dell'industrializzazione e dell'economia selvaggia e caotica, per creare posti di lavoro con la presa di terreni o strutture abbandonati dallo stato o confiscati alla malavita. Dare spazio alla cultura degli immigrati e condividere con loro la nostra e la loro cultura, per imparare ad essere cittadini del mondo.
Tutti guardando ad un futuro autonomo, in comunità autosufficienti sparse per il paese, che collaborino fra di loro in modo fraterno, senza religioni o spiritualismo, nel rispetto della condivisione egualitaria.
Vogliamo essere autonomi e dare un futuro ai nostri figli che non sia fatto di Grande Fratello, televisioni, i-phone, macchine e babbi natali, di feste religiose consumistiche e dell'assenza totale della cultura popolare, dei dialetti, delle usanze.
Riprendiamoci la nostra identità, il lavoro e la libertà di vivere come preferiamo, nel rispetto della terra.
Tutti uniti, ogniuno facendo quello che può nel suo piccolo, iniziamo a creare dei gruppi regionali di condivisione di questi argomenti, iniziamo ad unirci condividendo le nostre idee, i nostri sogni.
Un modo alternativa di lotta alla società malata in cui i potenti hanno deciso di farci vivere, senza chiederci se ci va bene.
1 commento:
RESOCONTO VISITA ALCATRAZ:
Libera Università di Alcatraz, una volta comunità, ora polo culturale ed artistico, Jacopo ci ha dedicato un po di tempo e parlare con lui è stato di certo utile e ci ha fatto capire che se volessimo avviare qualche attività culturale da loro ne sarebbero molto felici. Il loro progetto di ecovillaggio solare è ancora in fase di partenza, la vallata in cui nascerà è fantastica, l'Umbria è una regione molto attraente che punta molto sull'ecosostenibilità, questo ecovillaggio vorrà essere uno dei primi totalmente autosufficienti e di classe A, con un risparmio energetico che si aggira attorno al 70%. Naturalmente non ha molto a che vedere con la nostra idea di comune, che è decisamente più difficile da attuare, ma che è decisamente ciò che si avvicina di più all'autogestione economica e alla libertà, idee su cui noi basiamo la nostra idea di vita. Alcatraz ha molti corsi, molto simpatici, vi invito ad andare una volta, anche solo per pernottarci, dati i prezzi non molto bassi, e di parlare con Gabriella soprattutto, una donna fantastica che ricorda molto una madre amorevole, ma è palese la sua forza interiore ed il suo carattere deciso. Ringrazio i compagni di viaggio fantastici e spero di rivederli tutti nei prossimi mesi e anche prima magari.
A breve postiamo le fotografie fatte così vedrete la vallata di Alcatraz, quella dell'ecovillaggio e tutte le istallazioni artistiche colorate sparse.
Chiunque volesse avere informazioni sulla nostra visita o chiunque avesse delle domande in generale, può contattarmi ed io sarò felice di rispondere.
Invito i presenti a commentare la loro esperienza.
P.s. A marzo spero di vedervi nella visita dell'ultimo weekend del mese.
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