domenica 18 maggio 2008

INNO D'ITALIA - Goffredo Mameli

"Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la Chioma,
Chè schiava di ROMA
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Noi fummo da secoli
Calpesti, derisi,
Perchè non siam popolo,
Perchè siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme;
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
L'unione e l'amore
Rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti, per Dio!
Chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogni uom di Ferruccio
Ha il core, la mano:
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'aquila d'Austria
Le penne ha perdute;
Il sangue d'Italia
Il sangue Polacco,
Bevè col Cosacco,
Ma il sen le bruciò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.

Evviva l'Italia
Dal sonno s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma,
Chè schiava di ROMA
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte.
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
"



Magari la massa di ignoranti che lo canta ancora se lo leggesse tutto avrebbe da che pensare se continuare a cantarlo ai prossimi europei di calcio.
Altrimenti data la situazione che si sta creando in Italia potremmo volontariamente, a testa bassa, cantarlo tutti con la mano tesa ricordando il vecchio "glorioso" passato del nostro staterello, osservando i nostri bei bimbi marciare verso la vittoria. Huahhuahauh :)

Nessun commento: