lunedì 4 febbraio 2013

Incontro Orti Urbani Pescara - Febbraio 2013

Venerdì 8 febbraio 2013
Strada valle furci 56, Pescara
15.00



Ci incontriamo all'orto di Pescara Colli (Strada Valle Furci n.56) per effettuare qualche trapianto se avete piante in più o volete contribuire.
Ogniuno porta qualcosa da mangiare o bere così ci rilassiamo anche un po e ci facciamo qualche chiacchiera, mi raccomando portate qualche nuova idea e/o consigli su come sviluppare le iniziative, dove fare, come e soprattutto per divulgare il recupero e la salvaguardia delle aree verdi della nostra città.

Ci sono due pezzi da zappettare, pulire e in cui piantare qualcosa, anche qui se avete consigli o avete un idea per cosa piantarci in questo periodo è ben accetta, l'orto è di tutti.

Allora ci vediamo alle 15.00, mi raccomando fate car-sharing, così inquiniamo meno e vi fate il viaggetto in compagnia. Organizzatevi qui o sul nostro gruppo.

Un abbraccio.

martedì 13 novembre 2012

Dissesti Idrogeologici, tragedie di Stato


"Vi è stata un’epoca in cui le opere di genio civile, come le dighe e gli argini, erano considerate l’unica soluzione. Oggi più che mai è evidente che queste opere sono solo toppe e miseri tentativi di gestire la natura in modo artificiale,

perchè si preferisce distruggere la natura per massivizzare la produzione industriale.

La soluzione, di cui si parla già dal dopoguerra, epoca in cui le paludi sono state prosciugate per creare terreno produttivo e la stessa fine è toccata a enormi aree boschive montuose e collinari, è la tutela dei boschi, del manto di vegetazione (humus), delle zone umide e del suolo. Questo approccio rispettoso dell’ambiente protegge gli ecosistemi permettendo al tempo stesso lo sviluppo sostenibile del territorio e delle risorse idriche.

Le uniche opere artificiali utili sono le cisterne di contenimento, collocare lungo gli argini in modo omogeneo, le cui acque potranno in seguito servire per l'irrigazione dei campi; e le strutture di terrazzamento provviste di alberi radicati, per impedire l'accumulo e la discesa a valle di troppa massa fangosa.

Informiamoci e non deleghiamo sempre ai tecnici, agli scenziati il futuro del pianeta e della nostra vita."



giovedì 25 ottobre 2012

Primo incontro Viandanti Libertari - Piemonte

Creato da Matteo Folk

Venerdì 26 ottobre

PIAZZA CASTELLO, 10100 Torino

"Questo gruppo nasce con l'intento
di portare tutte le persone interessate ad un genere di vita alternativo, autosufficiente, ecologico, agricolo, naturalistico, autarchico, folcloristico, all'interno di una grande famiglia che, attraverso la condivisione, il rispetto, le conoscenze e la voglia di non far più parte di una società consumistica malata, possa fornirgli una vita sana, fatta di buoni propositi, di salute e di amicizia.
Noi stiamo i
ntraprendendo un percorso di conoscenza per imparare tutto ciò che riguarda il vivere in comunità, dalla creazione di progetti di condivisione, gli investimenti da fare senza errori data la carenza di moneta, la struttura interna comunitaria, la gestione, gli obiettivi su cui puntare e lo studio psicologico che si deve affrontare obbligatoriamente quando si vive assieme a persone che magari non si conoscono bene o che hanno cercamente idee, se pur parallele, differenti sotto alcuni aspetti."

GRUPPO PIEMONTE

lunedì 22 ottobre 2012

VISITA "VIANDANTI" A IL GIARDINO DELLA GIOIA (Puglia)



Un ecovillaggio biodinamico pieno d'amore.
Progetto giovane, di quasi due anni, da cui i ragazzi che l'abitano hanno tirato fuori già tanto, a mio avviso.
Un progetto d'amore e fratellanza, in cui tutti fanno qualcosa, ognuno sa fare qualcosa, vi è libero accesso e non ci sono che poche regole di rispettosa convivenza.
Il paesaggio fantastico, vicino al mare, tra i due laghi del gargano (Lesina e Varano) fa da cornice ad un esperienza in fermento, dove ragazzi di diverse età possono sperimentare e condividere una cultura basata sull'autoproduzione ed il riciclo.
I lavori svolti sono diversi, due orti sinergici molto produttivi, due forni in terra cruda, due yurte (capanne mobili mongole), due docce, un bagno stupendo con vasca e scaldabagno a legna, 2 compost toilette, un muro perimetrale in pietra (attualmente in construzione), spazio tende molto grande, una cucina/salone, lavatrice a pedali, forno solare e altre piccole cose che solo andando scoprirete.

Un pizzico di spiritualità, di ritualità da quel tocco di senso comunitario in più e qualche sorriso d'amore o abbraccio rendono tangibile il rispetto e la gioia che pervade chi abita questo luogo.


La comunità ha bisogno di aiuto per la raccolta delle olive (fine ottobre), avendo 700 piante non riescono a raccogliere tutte le olive e sono lieti se qualcuno li va ad aiutare.

I ragazzi sono molto disponibili, se si va consiglio vivamente di portare qualcosa da regalare in cambio dell'ospitalità e di dare comunque una mano nei lavori che stanno svolgendo. Supportare questo tipo di esperienze è fondamentale.


Il Giardino della Gioia
Foto della visita

domenica 5 agosto 2012

VISITA "VIANDANTI" A IL FORTETO (Toscana)



E' stato interessante venire a contatto con Luigi, uno dei pionieri del Forteto, un uomo molto aperto al dialogo e alla critica. Abbiamo più o meno sentito cose già lette nel libro di Manuel Olivares (Comuni, Comunità, Ecovillaggi - Editrice Viverealtrimenti), ma abbiamo potuto approfondire e curiosare in alcune argomentazioni di nostro interesse.
La Cooperativa Agricola ha ancora un forte spirito comunitario e sociale, le loro attività con ragazzi disabili e con problemi d'infanzia fanno di loro un esempio per tutto il mondo, rendendoli una perfetta unione tra imprenditoria, anche giovanile, e attività sociali e culturali.

Siamo rimasti profondamente colpiti dalla disponibilità della comunità nei nostri confronti, non c'è stato chiesto nulla in cambio di ciò che c'è stato offerto per cena e durante la giornata, anche se noi abbiamo comunque voluto portare dei doni simbolici come rispettoso baratto di amicizia.

I ragazzi sono ben integrati in un panorama pittoresco, fatto di case ristrutturate molto bene e con attenzione, pieno di fermento comunitario, di condivisione ed apertura al dialogo (cosa da criticare a diverse comunità italiane). Il terreno di cui dispongono è molto vasto e questo gli ha permesso negli anni di poter sperimentare e andare verso l'utilizzo alternativo delle zone in disuso, come la legna da cui ricavano una specie di pellet con cui alimentano una centrale energetica apposita.

Consigliamo vivamente di andarli a trovare e magari di trovare spunti per avviare delle attività di imprenditoria sociale, dove ci sia rispetto per la natura, condivisione, si faccia una vita sana e soprattutto dove si viva in armoniosa comunione.


Dicomano (FI)

+39 3337308302,  +39  3381377439, +39 05583801
agriturismo@forteto.it



mercoledì 27 giugno 2012

VISITA "VIANDANTI" AL POPOLO DEGLI ELFI (Toscana)

Ci è stato chiesto dagli abitanti della comune di non scrivere e di non mettere fotografie online, quindi rispetteremo il loro volere, possiamo però dire di aver conosciuto delle persone veramente rilassate e distese, persone che vivono in amicizia e con un grande spirito comunitario. Fanno l'indispensabile per avere sempre da mangiare, solo per l'essenziale. Se si va con spirito di amicizia e condivisione, rispettando i loro usi e costumi, si può stare tranquilli che quando si andrà via ci si saluterà come vecchi amici o parenti, con grandi abbracci calorosi.
Ci sono alcune impressioni che non si può fare a meno di scrivere... il loro forte spirito comunitario, l'attaccamento al proprio ruolo all'interno della comunità, la partecipazione dei bambini nei lavori meno duri, il rispetto spirituale per la lavorazione della terra e per le attività lavorative collegate ad essa.

Vi sconsiglio di andare se volete fare casino o per fare i turisti e basta, la loro esperienza di vita "alternativa" è un esempio da seguire.

Ci mancherete, Elfi.